Biasotti: «Ecco la mia squadra dei senza partito»

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Biasotti: «Ecco  la mia squadra  dei senza partito»

Lui ci mette la faccia (sul simbolo), ancora una volta con sentimento ed anche con assoluta convinzione: per vincere, mica solo per partecipare. Sandro Biasotti - l’ha confermato ieri, alla presentazione dei candidati della «Lista arancione» nella politica del centrodestra» a lui intitolata - ha un disegno ben preciso in testa: quello di aggregare le forze che si riconoscono negli ideali liberali e nella politica del centrodestra, ma, per un motivo o per l’altro, non si riconoscono in nessuno dei singoli partiti della Casa delle libertà pur condividendone il programma. A questi cittadini elettori l’ex presidente della Regione si rivolge in prima persona, proponendo anche per le prossime amministrative non l’ennesimo partito, ma il «suo» movimento indipendente che sostiene con entusiasmo le candidature di Enrico Musso a sindaco e di Renata Oliveri a presidente della Provincia, e propone un cammino di «impegno civile, privo di vincoli ideologici e ispirato dagli stessi valori e dagli stessi scopi dei cittadini».
Ne sarà espressione - come hanno sottolineato il coordinatore regionale, Gianni Barci, e la responsabile del coordinamento donne, Lilli Lauro - una pattuglia di «non famosi», agguerriti e pronti a scendere in strada, accanto alla gente, per informare, dialogare, battersi a favore dei legittimi interessi delle categorie meno o per niente rappresentate. Hanno aderito, fra gli altri, alla squadra in corsa per la Sala rossa di Palazzo Tursi l’ex comandante dei vigili Remo Benzi, consigliere comunale, Matteo Bruzzone, segretario della Federazione autotrasportatori, Franco De Benedictis, funzionario pubblico e allenatore giovani calciatori, Gianluca Fois, funzionario di banca, Aldo Siri, commercialista (candidato anche a «sindaco» del Municipio). Candidato ad Arenzano, invece, sarà Vittorio Vigo. «Un posto a parte, molto rilevante - a giudizio di Biasotti - è rappresentato dalle nostre donne, belle e agguerrite, e dalla a componente liberale, anzi: dalle componenti liberali, aggregate dall’infaticabile Beppe Damasio». Quest’ultimo, nel corso della presentazione, ha voluto riconoscere pubblicamente il ruolo dello stesso Biasotti e del caporedattore del Giornale, Massimiliano Lussana, nel sostenere l’unità dei liberali e la loro partecipazione attiva alla causa. Momento liberale mette pertanto a disposizione lo stesso leader Damasio come candidato in circoscrizione (Medio Levate), oltre a Claudio Canepa (Centro Est), Massimo Alfieri (Levante), Gianni De Lorusso (Valbisagno), mentre Enrico Astuni sarà candidato in Comune. Nel frattempo, promettono altrettanto impegno, nella rispettiva collocazione attuale, i due consiglieri regionali Gianni Macchiavello e Franco Rocca, la responsabile della campagna elettorale Marcella Mirafiori, il presidente del movimento Giorgio Musso, e l’onnipresente segretario-general manager Roberto Dotta.
Biasotti e Barci non dimenticano, in chiusura, di citare l’apporto degli altri candidati - l’artigiano, l’imprenditore, il parrucchiere, l’erborista, il broker marittimo, il promotore finanziario... - espressioni di quella «società civile, uomini e donne con storie ed esperienze molto diverse fra loro, che si sono riconosciute e hanno trovato un riferimento comune in Biasotti. Un presidente - insistono - che in cinque anni alla guida della Regione ha dimostrato di mettersi con impegno e concretezza al servizio della comunità, al di sopra e al di fuori delle parti, preferendo i fatti alle parole».

Sono espressioni che funzionano da mastice particolarmente saldo, in grado di tenere assieme varie risorse altrimenti ai margini della «cosa pubblica». Ne potranno usufruire al meglio, fin da subito, Enrico Musso e Renata Oliveri, ma anche l’intera Casa delle libertà.

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