Sandro Biasotti ha fatto «Centro». È lultima lista che sarà presente sulla scheda elettorale a sostegno dellalleanza di centrodestra e che raccoglie due simboli storici: quello del Partito liberale italiano e quello della Democrazia Cristiana.
Anche Biasotti avrà quindi il suo scudocrociato rappresentato dalla Dc di Angelo Sandri, Giuseppe Pizza e Publio Fiori. I due movimenti hanno deciso di confluire in un unico soggetto che si chiamerà «Centro» ed il cui simbolo è già stato depositato: laccordo è stato siglato dal segretario regionale del Pli Claudio Canepa e dal vice segretario regionale Dc Enrico Sivori. «La nostra coalizione si allarga ancora senza snaturarsi; ho sempre detto che non avrei mai chiuso la porta a nessuno, a patto che venga confermata una piena condivisione dei programmi e dei valori - dice Biasotti -. Con gli amici democristiani e liberali di Centro condividiamo il programma di rilancio della Regione, i valori cristiani».
Nel nuovo gruppo biasottiano si segnala però la defezione del movimento «Momento Liberale» guidato da Beppe Damasio, consigliere municipale nel Medio Levante a Genova : «Lalleanza Dc-Pli è un miscuglio che non accetto non sul piano personale ma sul piano ideologico: considero tutto questo un vero tradimento dei nostri ideali».
La lista ha già raccolto le firme necessarie alla candidatura mentre sembrano avere ancora qualche difficoltà altre liste minori e la lista civica del presidente. Tanto che, in questi giorni, si stanno moltiplicando i punti di raccolta nelle quattro province e lo stesso staff del presidente si è mobilitato per «aiutare» i partiti minori a raggiungere il quorum.
Biasotti fa «Centro»: arrivano in appoggio Dc e Pli
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