Biasotti smaschera l’Udc su valori e programmi

Biasotti smaschera l’Udc su valori e programmi

(...) del programma da parte dell’Udc, ieri mattina Biasotti ha presentato il suo progetto a proposito di valori e di impegni per il sociale. Che, se non avesse avuto il point azzurro come location per la conferenza stampa, si potrebbe dire tratto direttamente da un sito del partito di Casini. La famiglia, «quella tradizionale, con un marito e una moglie, come pilastro fondamentale della società». Un sostegno diretto sotto forma di «sistema fiscale agevolato con quoziente familiare per chi ha più figli». La difesa «della vita dal concepimento alla morte naturale», senza accelerazioni pericolose verso «testamenti biologici ed eutanasia, ma anche con il potenziamento dei consultori per impedire che la pillola abortiva venga distribuita come una cura per il raffreddore».
Va spedito Biasotti anche quando si tratta di «difendere anche in Liguria l’identità cristiana», che tocca anche temi caldi come quello dell’immigrazione. «Chi viene in Italia - taglia corto Biasotti - deve venire accolto con apertura, ma noi non dobbiamo vergognarci di dire chi siamo e dove vogliamo andare. Difendere la nostra tradizione cristiana significa difendere noi stessi, la nostra storia». Punta molto su questi aspetti il candidato del centrodestra, perché sottolinea come «l’Udc non possa permettersi di chiederci garanzie. Questi sono i nostri valori. Non li ho certo copiati da altri, sono quelli emersi dagli Stati generali di Varazze del Pdl». Semmai, la butta lì Biasotti, sono altri che devono spiegare come fanno a sostenere certi principi. «Tra i nostri primi atti ci sarà quello di rimettere subito il buono scuola per le famiglie che noi insieme all’Udc avevamo istituito e che questo centrosinistra ha cancellato - va al sodo - Vogliamo abolire la legge di Burlando sull’omofobia che anche l’Udc ha osteggiato». Tra le cose da mettere nell’agenda dei cento giorni c’è anche lo stop al ricorso sul nucleare «perché Genova può diventare capitale della ricerca». E poi scuola e sanità. Con la meritocrazia come principio ispiratore. «Basta ingerenze della politica nella sanità - tuona Biasotti - Faremo una commissione di garanzia che vigili sulle scelte meritocratiche. E poi basta con le liste d’attesa: 30 giorni al massimo per ottenere una visita urgente, non oltre i 60 negli altri casi. La ricetta? Convenzioni con le strutture di assistenza per gli esami diagnostici e nuovi centri di eccellenza».
Dopo aver snocciolato il programma, il candidato del centrodestra quasi sorvola sulle conclusioni, fin troppo facili, che riguardano le alleanze. «L’Udc può andare con chi vuole, è suo diritto farlo - allarga le braccia Biasotti - Ma quando sento il leader nazionale dire che le scelte saranno fatte sulla base dei programmi, mi verrebbe da dire che non c’è bisogno di aggiungere altro. Chiedo solo coerenza e sincerità. Dicano che sono in cerca di poltrone, o che le strategie e gli equilibri nazionali impongono altre soluzioni. È tutto lecito, non ingannare gli elettori».
L’ex governatore non sembra comunque preoccupato. Ne fa una questione di valori e programmi. Tanto da aprire a Francesco Rutelli. «Senza nessuna fretta e senza forzare la mano a nessuno - spiega Biasotti - Ho seguito le ultime interviste di Rutelli, quello che dice mi trova parecchio d’accordo e credo che lui trovi spunti interessanti nel mio programma. Sono disponibile a discuterne». In più ci saranno «Gente d’Italia» fatta di molti ex delusi dal centrosinistra, la lista «Per i giovani» di soli under 35, la o le liste del presidente di cui Biasotti deve parlare in questi giorni con Berlusconi e Scajola. Quanto a «Forza Liguria» di Susy De Martini... no comment.

Oggi Biasotti incontrerà Francesco Pionati dell’Alleanza di Centro, che affianca l’ex candidata Pdl alle Europee. E che da parte sua sconfessa in anticipo qualsiasi risultato: «Nessuno può negoziare la mia candidatura e la mia corsa in solitaria».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica