Un camioncino era partito nei giorni precedenti al Natale, un altro ieri guidato personalmente da Sandro Biasotti il candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra che ieri ha fatto visita al canile genovese di Monte Contessa, sulle alture di Sestri Ponente. Un furgone carico di vecchie coperte, lenzuola, maglioni di ogni tipo che possa servire per i cani ospitati nella struttura a ripararsi dal freddo in giornate così gelide. Carichi recuperati grazie allinteso lavoro del gruppo donne che si è creato a sostegno del candidato e che ogni settimana si raduna nel point centrale di viale Brigata Liguria.
È stata la coordinatrice Lilli Lauro, consigliere comunale del Pdl a Genova, a pensare alliniziativa e ieri pomeriggio, insieme ad altre a portare il materiale a Monte Contessa. «Sapevamo già di questa realtà distorta- racconta Lilli Lauro -. Abbiamo voluto dare il nostro contributo a sostegno degli animali e dei volontari che operano per far sì che il canile possa continuare a sopravvivere».
Una triste realtà per Genova raccontata sulle pagine del Giornale il mese scorso: a fronte di un impegno finanziario notevole il risultato lascia a desiderare. Dal riscaldamento fuori uso alla mancanza delle tettoie nelle gabbie fino alla mancanza di collegamenti per raggiungere la struttura: «E un posto lontano che non tiene conto della realtà dei volontari, vera anima di questo posto - continua la consigliere comunale del Pdl -. Era stato promesso dallamministrazione comunale anche un pulmino di collegamento per raggiungere con i mezzi pubblici larea ma limpegno è stato disatteso. E poi, per questa struttura sono stati spesi 4 milioni: è tutto molto bello ma veramente poco funzionale». Unemergenza anche per il sovrannumero del canile che si sta facendo ospitare molti cani da altre strutture e che vive uno stato di allerta quotidiano. Sandro Biasotti ha voluto visitare la struttura, ha parlato con dipendenti e associazione di volontari spiegando la sua strategia per risolvere il problema. Un grande canile va realizzato ma non nel territorio del Comune di Genova: «Lo faremo in Riviera, lamministrazione del capoluogo ligure ha dimostrato di non essere in grado di mantenere una struttura così - attacca Biasotti -. Il canile di Monte Contessa lho finanziato io e proprio non mi aspettavo che finisse in questa maniera. Adesso la soluzione di un problema che si vive in tutta la Liguria, sarebbe quello di costruirne uno nuovo». Non solo, meglio i problemi risolverli alla radice, così il deputato del Popolo della Libertà sarebbe pronto a lanciare una grande campagna di comunicazione e aiuti economici ai propietari di cani che decidano di sterilizzare il proprio animale: «Per sterilizzare un cane dal veterinario occorrono circa 400 euro - spiega Biasotti -.
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