In bici di notte, dal Duomo fino al Lago

Torna la "Bike Night", 100 chilometri tra Navigli, borghi, dighe e l'arrivo ad Arona

In bici di notte, dal Duomo fino al Lago
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«Troveremo un modo poi, quando farà buio, di vedere la strada, di partire con gli amici, di fermarci a guardare la luna, troveremo un modo poi, quando saremo stanchi, di riderci sopra, di spingere ancora, di strappare il cielo e far uscire il sole. Troveremo un modo poi, quando sarà tardi, di partire lo stesso, insieme, di lasciarci la città alle spalle...». La «Bike Night» Milano-Lago torna e sabato 28 sarà un lungo pedalare fino all'alba, fino ad Arona sul lago Maggiore seguendo i Navigli, seguendo le acque fino a sfiorare il Ticino, oltre la diga del Panperduto.

Per chi non è spaventato dal buio, per chi non si è mai spinto così lontano o non l'ha mai fatto sarà la notte giusta per provarci e per osare in questa sfida, assolutamente non agonistica, organizzata da Witoor, con la partnership strategica di Treesport, con la tappa che collega la Lombardia al Piemonte. Un «viaggio a pedali» che invita tutti a vivere 100 km di notte, da mezzanotte all'alba, dai Giardini Montanelli e dalla scenografica Piazza del Duomo fino ad Arona (No). Con oltre 20.000 partecipanti da dieci anni ormai la Bike Night è un punto di riferimento per il cicloturismo notturno. L'obiettivo, scrivono gli organizzatori, è confermare la quota di 1.000 iscritti. Come sempre, sarà garantita assistenza meccanica e medica ai partecipanti, mentre saranno offerti tre ristori lungo il percorso all'Antica Posteria Invernizzi ad Abbiategrasso, a Nosate, e a Somma Lombardo più la colazione da Strobino in centro ad Arona, sulle sponde del Lago Maggiore. Non è ovviamente una gara ma un'avventura che riporta un po' il fascino del ciclismo di una volta e mette d'accordo l'universo dei ciclisti raccontando tanti modi diversi di pedalare. Si parte a mezzanotte e si arriva all'alba dopo un «viaggio» che per molti è una piccola impresa tutta da raccontare. Una vera e propria «festa della bici», grazie al percorso protetto su pista ciclabile e a una formula che regala un'esperienza.

Anche perchè le pedalate notturne sono un mondo a sè, illuminate da una comunità trasversale, giovane e meno giovane, con un'alta presenza femminile, sempre curiosa a vivere i territori in modo genuino e conoscere altre persone con la voglia di viaggiare.

«Vogliamo continuare a condividere le emozioni della nostra visione della bici spiegano gli organizzatori dalla magia del viaggio e dell'orario inconsueto, alla notte illuminata solo dalle luci dei ciclisti, e quello che non si vede, si ascolta». La distanza dei 100 km è considerata come il limite per chi non ha ancora affrontato viaggi in bici di lunga distanza, ma davvero alla portata di tutti: solo l'1% in media si ritira.

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