La biciclettata di Grillo: «Creare una cultura anti auto»

«Ma dove vai bellezza in bicicletta...» occhiali scuri, riccioli grigi al vento, Beppe Grillo ieri scorrazzava per la città con una ventina di milanesi simpatizzanti. Il comico genovese è partito alle 13,45 da piazza Cairoli per andare poi al «parco Sempione, e fare tappa nuovamente in Cairoli. Poi si è diretto in San Babila passando per via Dante, via Meravigli e piazza Duomo. Obiettivo della scampagnata milanese, sensibilizzare la cittadinanza all’uso della bicicletta, e combattere «la cultura dell’auto che si è instaurata in Italia che porta a vedere la bicicletta come un mezzo per amatori per scampagnate. Invece, come dimostra il suo utilizzo nei Paesi nordici - ha detto Grillo - dove fa freddo e piove molto più che da noi, la bicicletta è il mezzo di trasporto ideale in città e nel circondario. Inoltre Milano è piatta, non è mica come Genova».


La pedalata non fa perdere la verve ironica a Grillo: «Mi sa che adesso vado in centro e mi prendo il suv e poi la bicicletta imbruttisce, l’altro giorno ho visto una signora in bicicletta, che con una mano teneva l’ombrello e con l’altra parlava al telefono. Molto pericolosa, se si bisogna diventare così, allora meglio lasciare perdere...».

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