Biciclette L’hi-tech domina anche negli stand delle due ruote a pedali Telai, cambi e freni sono progettati con materiali leggeri e innovativi

Tornato a ospitare contemporaneamente due ruote a motore e a pedali, l’Eicma offre la possibilità di fare un confronto tra le tecnologie raggiunte da due settori tanto differenti. Se nelle moto è stato infranto il muro della parità tra peso e potenza per le sportive (ciò significa che per ogni chilogrammo c’è a disposizione più di un cavallo) tra le biciclette continua la ricerca della leggerezza assoluta. Milano rappresenterà l’opportunità per vedere lo stato attuale dello sviluppo in questo senso, con le aziende italiane in prima linea. L’esempio più valido si pùò trovare nel telaio della King 3, la base della bicicletta di Alessandro Petacchi, con una struttura in fibra di carbonio che pesa meno di un chilogrammo, per la precisione 950 grammi. Un risultato ottenuto sfruttando il meglio delle tecnologie messe a punto anche in altri settori, a cominciare da quello aeronautico. C’è invece chi conta sulla collaborazione con il mondo della Formula 1, come Colnago, che presenta l’ultima evoluzione della bicicletta progettata con la Ferrari, vale a dire la Cf7. si tratta chiaramente di una bicicletta esclusiva, prodotta in serie limitata (198 pezzi). Se i telai sono fondamentali per la ricerca della massima leggerezza, non possono essere dimenticati tutti gli altri componenti.

Anche freni, ruote, supporti sella e cambi sono oggetto di un continuo affinamento. E a proposito di cambi, la novità più importante è ancora italiana, un gruppo prodotto da un’industria storia nel settore, la Campagnolo. L’ammiraglia in questo campo si chiama Super Record, un cambio a 11 velocità.

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