Alberto Toscano
da Parigi
Lo scoop che scuote la Francia ferragostana è quello del settimanale «Closer», regno incontrastato dei pettegolezzi su vip e presunti tali. Ieri il rotocalco ha proposto ai suoi lettori, che di questo passo saranno sempre più numerosi, un reportage fotografico d'eccezione: madame Ségolène Royal - la donna che a seguito delle presidenziali dellanno prossimo potrebbe indossare i pantaloni allEliseo - se la spassa in bikini nel mare della Costa azzurra. Fa esattamente quello che qualsiasi altra signora farebbe al suo posto: si tuffa in acqua, prende il sole e cerca di rilassarsi. La scena è parsa irrispettosa ai Catoni della Senna e immediatamente si è scatenato un dibattito nazionale tra i difensori dei paparazzi e coloro che vorrebbero mandarli alla ghigliottina.
Ieri sera la principale trasmissione politica della principale rete radiofonica transalpina - il canale privato Rtl - ha affrontato il tema del momento, ossia le foto in bikini della possibile candidata socialista allEliseo. Si tratta di un inconcepibile attacco alla privacy di un personaggio politico o - proprio in quanto personaggio politico - la signora Royal farebbe bene ad abituarsi allocchio indiscreto delle macchine fotografiche? La domanda spacca la Francia in due partiti trasversali. Per alcuni le foto sono uno scandalo e per altri sono il normalissimo riflesso di una scelta politica tutta giocata sulla caccia alla popolarità: Ségolène Royal vuole assolutamente presentarsi come candidata allEliseo e dunque non può stupirsi dellinteresse dei connazionali per tutto quanto la riguarda.
Compreso il suo corpo di cinquantaduenne in piena forma? Qui i difensori del reportage fotografico scoprono un fine argomento politico-istituzionale: il presidente François Mitterrand, di cui Ségolène Royal fu una fedelissima, ha nascosto per anni e anni ai francesi la verità sullo stato assai malconcio della propria salute e lattuale presidente Jacques Chirac comincia a mostrare le rughe dei propri 73 anni, mentre quella pelle liscia - indossata a meraviglia da una donna che potrebbe far pubblicità allOréal - sembra fatta apposta per dare ai francesi la voglia deleggere una cinquantenne alla massima carica istituzionale. Come dire che le «foto dello scandalo» potrebbero non rivelarsi affatto un danno per lonnipresente portabandiera del socialismo transalpino.
Onnipresente è il men che si possa dire. Ségolène Royal, che compirà i 53 anni tra un mese e mezzo, viene letteralmente adulata da una parte della stampa ed è riuscita a conquistarsi moltissime amicizie soprattutto tra i nuovi membri del Partito socialista, di cui il suo compagno François Hollande (padre dei suoi quattro figli) è segretario generale. Il prossimo autunno i membri del Partito socialista voteranno per la scelta del candidato alle presidenziali della primavera 2007. Secondo tutti i sondaggi dopinione, la maggioranza dei francesi spera che proprio Ségolène Royal venga prescelta per la sfida del primo turno (aprile 2007) e che riesca poi a conquistarsi un posto per il ballottaggio finale contro lattuale ministro liberale dellInterno Nicolas Sarkozy. Sarebbe un duello tra cinquantenni, che dimostrerebbe almeno una cosa: il ringiovanimento della vita politica francese.
Ma Ségolène Royal ha ancora molti avversari nel suo stesso partito. Tra essi cè lex primo ministro Lionel Jospin, che altre donne socialiste sognano come candidato presidenziale (malgrado abbia annunciato il proprio ritiro dalla politica attiva dopo la sconfitta alle presidenziali del 2002). Insomma, il fatto di focalizzare attorno a sé lattenzione dei connazionali potrebbe alla fine rivelarsi un bel vantaggio per Ségolène Royal. Sul fronte opposto, quello del centrodestra, Nicolas Sarkozy è più attivo che mai nel mostrarsi ai fotografi con la «moglie ritrovata» Cécilia.
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