Bilancio 2010, la Corte dei conti promuove la Regione

Una «sana gestione finanziaria della Regione, nonostante la difficile situazione economica e il taglio dei trasferimenti statali». Ma un giudizio positivo anche «sugli aspetti gestionali». La sezione lombarda della Corte dei conti ha promosso il bilancio 2010 di Regione Lombardia. Ieri mattina la relazione della magistratura contabile che ha parlato di una «sana gestione finanziaria», nonostante la difficile situazione economica e il taglio dei trasferimenti statali. In prima fila, ad ascoltare i risultati della Sezione regionale di controllo presieduta da Nicola Mastropasqua, il governatore Roberto Formigoni e l’assessore al Bilancio Romano Colozzi. Soddisfatto, Formigoni, soprattutto del fatto che la Corte abbia fra l’altro dato atto, in vista di quanto accadrà nel 2011 sul 2012, di aver «attivato rigide attività di continuo monitoraggio della spesa che dovrebbero consentire di osservare sia il saldo di competenza che di cassa, impegnando l’intero importo previsto per il raggiungimento del tetto di spesa ed effettuando i pagamenti relativi». Non solo una corretta gestione delle uscite, dunque, ma anche un buon utilizzo delle risorse messe a disposizione. «La Corte dei conti - ha spiegato il governatore Formigoni al termine dell’udienza durante la quale ha letto a sua volta una lunga relazione - rileva una gestione di bilancio oculata, previdente e coraggiosa. Ci sentiamo in dovere di usare bene le risorse che oggi sono scarse, per aiutare le imprese e le famiglie».
Cinque i punti sottolineati: nessun ricorso a nuovo indebitamento e ad anticipazioni di tesoreria nel 2010, funzionamento dei controlli di regolarità contabile introdotti con il nuovo Statuto regionale, definizione degli indici di virtuosità dei Comuni lombardi, riduzione di 70 milioni di euro del Patto di stabilità regionale per consentire agli Enti locali di effettuare pagamenti e concorso al Fondo di solidarietà nazionale per 3.500 milioni di euro (pari al 50 per cento). La relazione che riguarda la sanità, materia di competenza regionale che assorbe la maggior parte degli impegni finanziari, ha evidenziato che «nel 2010, a fronte di un risultato nazionale complessivamente negativo, la Regione Lombardia è stata una delle poche ad aver avuto un risultato economico di esercizio positivo pari a circa 10,6 milioni di euro». La Corte dei Conti ne ha dunque parlato in termini di «indice di solidità del sistema finanziario sanitario regionale» che si accompagna a un servizio «che sembra rispondere in modo adeguato alle aspettative dei cittadini, considerato anche il numero di utenti che da altre Regioni si recano presso le strutture sanitarie lombarde».

Fra gli aspetti evidenziati, l’aumento del 24,4 per cento in due anni della spesa farmaceutica. «Il nostro intento - assicura Formigoni - è ottimizzare l’utilizzo delle risorse sempre più scarse in modo da massimizzarne l’efficacia, evitando sprechi».

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