Economia

Il Bilbao, ok dei soci all’Ops su Bnl L’operazione da lunedì a fine luglio

Gonzalez ignora Bankitalia: «Puntiamo sull’Italia che guarda al XXI secolo»

Il Bilbao, ok dei soci all’Ops su Bnl L’operazione  da  lunedì a fine luglio

da Milano

Dopo mesi di battaglie sotterrenee con il contropatto di Francesco Gaetano Caltagirone, il Bilbao sferra l’attacco definitivo su Bnl. L’appuntamento è per lunedì quando, a meno di imprevisti, il gruppo spagnolo farà scattare l’offerta pubblica di scambio (Ops) su Via Veneto. L’esito è «atteso a fine luglio» ha detto il presidente Francisco Gonzalez davanti all’assemblea dei soci che ieri a Bilbao ha approvato il rafforzamento patrimoniale da oltre 260 milioni necessario per fare fronte all’Ops che propone di scambiare un titolo spagnolo ogni 5 di Bnl.
L’offerta è trasparente e rivolta a tutti gli azionisti, ha ribadito il numero uno del Bilbao aggiungendo un colore politico alla propria offensiva finanziaria da 6,7 miliardi. Il gruppo è certo di poter contare «sull’appoggio dell’Italia che guarda al XXI secolo», ha detto Gonzalez mostrandosi fiducioso sul risultato finale.
Nessun indizio, invece, su un eventuale rilancio: «La nostra iniziativa e il nostro atteggiamento stanno ottenendo ampissimi appoggi», ha detto Gonzalez dal podio accanto al ritratto di re Juan Carlos. Il banchiere ha indicato tra i sostenitori il consiglio di Bnl (più 0,2% ieri in Piazza Affari) e il personale della banca «a tutti i livelli» avviando quasi un dialogo a distanza con Luigi Abete che da Roma ha sottolineato come il matrimonio tra Unicredit e Hvb dimostri che l’Europa è «un’opportunità».
I progetti del Bilbao dovranno però fare i conti con la determinazione del contropatto (27%) e di Unipol (9,9%). Quest’ultima, tuttavia, ha sottolineato che il proprio consiglio non ha esaminato alcun dossier relativo a una possibile contro-Opa precisando che il 3,2% della propria partecipazione è legato a opzioni e quindi non ha ancora investito in Via Veneto un quarto della propria capitalizzazione (oltre il quale occorre un prospetto ad hoc). Dall’idillio di Gonzalez resta invece esclusa Bankitalia che ha vincolato l’Ops del Bilbao al raggiungimento del 50% di Bnl. Il banchiere non ha riservato alcun commento all’atteggiamento del governatore Antonio Fazio profondendosi, invece, in apprezzamenti nei confronti di Bruxelles che ha «mantenuto un atteggiamento inequivocabilmente favorevole al nostro operato». L’assise è durata poco più di un’ora ma Gonzalez ha ribadito anche i vantaggi del matrimonio con Bnl che ha davanti a sé «ampi margini di miglioramento».

In ogni caso l’unione non altererebbe l’utile per azione del Bilbao e «se raggiungessimo il 100% del capitale» le sinergie aumenterebbero l’utile di pertinenza di 200 milioni quest’anno, di 600 milioni nel 2006 e di oltre 700 milioni nel 2007.

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