La nascita pretermine rappresenta la causa principale, spesso evitabile, di mortalità e di morbilità infantile sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo.
In Italia il 6,5 per cento delle nascite avviene pretermine. La prematurità pone una sfida non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sotto il profilo sociale. Ad un'adeguata rete di strutture ed ai servizi neonatologici occorre affiancare un sostegno alle famiglie che si fanno carico dei bambini prematuri.
Un'analisi di benchmarking tra le legislazioni e le politiche sanitarie in tema di natalità dei maggiori Paesi europei (condotta dalla European Foundation for the Care of Newborn Infants (Efcni) evidenzia il rilievo inadeguato della prematurità nelle agende politiche degli Stati Membri dell'UE e l'assenza di politiche e programmi mirati. La presentazione del Report Efcni offre l'occasione di tracciare un bilancio della situazione italiana e di individuare possibili aree di miglioramento, avviando la discussione sulle più recenti proposte di legge che intervengono su questioni decisive quali il congedo di maternità. In merito a queste tematiche l'Associazione Vivere Onlus, sarà ricevuta in audizione presso il Senato della Repubblica a Roma il prossimo martedi.
Bimbi prematuri in Italia: il sostegno alle famiglie
La nascita pretermine rappresenta la causa principale, spesso evitabile, di mortalità e di morbilità infantile sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. In Italia il 6,5 per cento delle nascite avviene pretermine.
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