Bimbi romeni schiavi per l’elemosina

Rapiti. O comprati dai genitori per mille euro. Poi frustati, senza cibo né acqua, legati di notte, a terra, tanto stretti da potersi appena muovere, segregati. È l'«addestramento» che un centinaio di bimbi rom - tra gli 8 e i 14 anni, uno solo è 16enne - provenienti da Crajova ha dovuto subire in Italia, dove erano stati portati clandestinamente, perchè imparassero a rubare, rapinare i turisti: almeno 200 euro al giorno altrimenti scattavano le violentissime punizioni fisiche, come le dolorosissime bruciature provocate spegnendo le sigarette sui loro corpicini.
Ha avuto un'appendice anche qui a Milano l'operazione condotta dalla squadra mobile di Roma e dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) della capitale, che hanno sgominato un traffico di un centinaio di minori romeni maltrattati e ridotti in schiavitù e arrestato nove persone di cui sei sul territorio italiano (per loro sono già state avviate le procedure di estradizione). Sono tutti accusati di aver portato in Italia clandestinamente decine e decine di bambini e di averli costretti, una volta sul territorio nazionale, a rubare e commettere altri reati contro il patrimonio.
Nell'ambito dell'operazione, infatti, anche gli investigatori della Mobile sotto la Madonnina hanno rivestito un ruolo importante. I poliziotti hanno controllato l'area Cascina Baraggiate e San Dionigi, nella zona nord-est della città, divenuta un rifugio clandestino di romeni. Si tratta di un'azienda agricola da tempo in disuso nella quale sono stati trovati almeno trenta nuclei famigliari, per un totale di una quarantina di immigrati. Gli extracomunitari che alloggiavano abusivamente nella struttura sono stati tutti condotti in questura per una verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Secondo gli inquirenti la cascina agricola avrebbe ospitato nei mesi scorsi almeno una sessantina di famiglie. Un risultato importante per la nostra città dove, come testimoniano i dati della Caritas e della Camera del Lavoro, si contano 100mila clandestini oltre che 5mila nomadi.


«Proprio per perseguire chi sfrutta i bambini, nel corso della precedente legislatura, ho presentato in Senato un disegno di legge per introdurre il reato di sfruttamento dei minori nell'accattonaggio, attualmente non previsto dal nostro ordinamento - ha dichiarato ieri il vicesindaco e assessore comunale alla Sicurezza Riccardo De Corato a margine dell’operazione - M’impegnerò anche alla Camera affinchè questo disegno di legge non passi inosservato e si possa perseguire penalmente questi criminali».

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