Sono ancora gravi le condizioni di Andrea, un bambino di neanche due anni, precipitato dal quarto piano di un popolare stabile in via Don Minzoni a Cesano Boscone. La scena si presenta straziante agli occhi dei soccorritori, il bambino giace riverso sulla strada, davanti allingresso dellandrone del palazzo, le urla di disperazione della madre si mischiano a quelle dei soccorritori che in una corsa contro il tempo, lottano per salvargli la vita. Sono da poco passate le 10.30, la mamma del piccolo, una cittadina 27enne di origina marocchina sposata con un operaio italiano, è in casa con la nonna del bambino, stanno facendo le pulizie, il padre si trova al lavoro. La tragedia non ha il tempo per essere annunciata e purtroppo, come avviene in questi casi dove i protagonisti sono bambini piccoli, sarebbero necessari mille occhi per controllarli. La coppia ha due figli, una bambina di un mese e mezzo che dorme nella sua culla e il piccolo Andrea che gioca tranquillo sul divano. Purtroppo basta un attimo, Andrea era lì un secondo prima, sul divano, il tempo di sciacquare lo straccio, girarsi per controllarlo e non vederlo più. Con il cuore in gola, salta subito in mente quella dannata finestra lasciata aperta per far asciugare il soggiorno. La mamma chiama il suo piccolo e non lo sente rispondere, finché, come per un tragico presentimento, si precipita a guardare dalla finestra e vede il suo bambino, riverso sullasfalto. Andrea, con la sua intraprendenza, è riuscito ad arrampicarsi su una cassapanca che si trova davanti alla finestra del soggiorno e ora è lì immobile. Lallarme è immediato, sul posto arrivano due ambulanze della Croce Verde di Trezzano sul Naviglio e Baggio ma le condizioni del piccolo, ricoverato ora al San Raffaele in prognosi riservata, appaiono subito gravi. Nel frattempo sopraggiungono i carabinieri della caserma di Corsico e gli agenti della polizia locale di Cesano Boscone. Sul posto arriva anche lelisoccorso dellospedale Niguarda. Il medico non perde tempo, presta le prime cure al piccolo, lavora per oltre unora per cercare di stabilizzare le sue condizioni. I suoi sforzi sono premiati, le condizioni del piccolo si stabilizzano e finalmente Andrea può essere trasportato con lelisoccorso. «È stata una scena straziante - racconta una testimone -, io abito qui in via don Minzoni, ho sentito un tonfo, ho guardato e ho visto quel bambino riverso a terra, proprio vicino al portone del palazzo.
Lo sentivo piangere, ho saputo anche che la mamma del bambino, quando ha visto il figlio in quelle condizioni, voleva gettarsi anche lei dal quarto piano, meno male che la nonna è riuscita a fermarla anche perché loro hanno unaltra bambina». Ora Andrea, che non ha ancora compiuto due anni, rimane in prognosi riservata in un letto del reparto di rianimazione dellospedale San Raffaele a lottare fra la vita e la morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.