Tratteggiare anche solo per sommi capi la biografia di Bettino Craxi significa, anzitutto, restituire alla nostra memoria un personaggio che ha dominato la vita pubblica nazionale per almeno un decennio. Non cè bisogno di sprecare troppe parole per ricordare come sulla figura del primo presidente del consiglio socialista della storia dItalia pesi tuttora la damnatio memoriae comminatagli dal legame istituito tra la sua leadership e lesplodere, allinizio degli anni 90, della «questione morale». È altrettanto risaputo che questa è stata la conclusione della lunga battaglia politica ingaggiata, oltre che contro la sua azione di governo, anche per consumare la sua estromissione dallalbo della sinistra. Una battaglia combattuta con tutte le armi disponibili, soprattutto con quelle giudiziarie, pur di riuscire a far risaltare la natura progressista della parte politica difesa dai suoi detrattori e, per questa via, tutelare il proprio monopolio della rappresentanza politica.
Non ha cercato scorciatoie Ugo Finetti nella biografia dedicata al leader socialista (Storia di Craxi. Miti e realtà della sinistra italiana, Boroli, pagg. 187, euro 14) per smontare questo giudizio liquidatorio. Lo ha fatto con una ricerca costruita su stringenti argomentazioni, volta a dimostrare che Craxi non fu un riformista immaginario, dietro cui si nascondeva - come è stato tratteggiato dagli avversari di sinistra - «un novello Mussolini», ma un riformista che aveva maturato una visione gradualista e anti-marxista. La sua idea di fondo, che lo ispirerà per tutta la vita, è riconquistare lautonomia socialista, soffocata dallegemonia comunista. Impegnato a tempo pieno nel partito, fa le sue prime prove da funzionario del Psi a Sesto San Giovanni, la Stalingrado dItalia. La condizione di inferiorità in termini di mezzi e di uomini rispetto allalleato, lo spinge anzi a mettere a fuoco metodi e strategie volte a ottenere il riequilibrio delle forze a sinistra che sarà il leitmotiv della sua politica. Consigliere e assessore a Milano, fa del capoluogo lombardo il suo laboratorio politico riformista. Fa, insomma, della «capitale morale» dItalia la base dappoggio da cui compiere il balzo per la conquista della segreteria del Psi.
Il libro di Ugo Finetti si presenta oggi alle ore 18 alla Camera di Commercio, Via Meravigli, 9/b - Milano. Partecipano, oltre allautore, Carlo Tognoli, Daniela Mainini, Sergio Scalpelli, Gianpiero Borghini, .
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