Una biografia a luci rosse rovina la festa alla Jolie

Ieri le hanno mandato di traverso il compleanno. Ne ha compiuti trentacinque (è nata a Los Angeles il 4 giugno del 1975) e glieli hanno mandati di traverso uno dopo l’altro. Malgrado i sei figli (adottivi e naturali), malgrado i film, malgrado le missioni in mezzo mondo, malgrado i tatuaggi, malgrado Tomb Raider, malgrado Brad Pitt, soprattutto. C’è sempre un momento in cui la vita ti si rigira in faccia. E questo è quel momento, per Angelina Jolie. L’autore Andrew Morton ha minacciato una sua biografia non autorizzata e lei non dorme più da allora. Tipo tosto Morton, per intendersi, è lo stesso che ha scritto la storia della principessa del Galles, dal titolo Diana alla ricerca d’amore. Tira sempre fuori roba da far tremare. E infatti Angelina trema.

La splendida dark lady dalla pelle trasparente è nervosissima. Morton promette di avere alcuni «fatti avvincenti» da raccontare sulla Jolie e sulla sua relazione con Brad Pitt, il marito impunemente scippato a Jennifer Aniston: «Ho intervistato dozzine di sui amici e colleghi e loro mi hanno raccontato alcuni fatti davvero interessanti. Ma bisognerà aspettare l’uscita del libro per conoscerli», ha detto l’autore. E le prime indiscrezioni parlano addirittura di presunte infedeltà (compresa una relazione con un attore sposato), di festini a base di droga, di atti di autolesionismo e persino di riti voodoo.

Tutta roba poco edificante insomma. Alcuna peraltro nota (come gli atti di autolesionismo o le virate lesbiche), solo che ai tempi dell’Oscar per Ragazze interrotte, per Angelina essere interrotta anche nella vita sembrava una nota trendy, un’eccentricità glamour.
Ora, da quando adotta un bambino con la stessa frequenza con cui altre vanno dall’estetista, da quando è l’eroina dei due mondi che vaga struccata e avvolta in pashmine da Paese disgraziato in Paese disgraziato, da quando si trascina dietro il suo obbedientissimo compagno e da quando questa immagine di abnegazione è diventata un brand «Brangelina», da quando si è messa le perle alle orecchie e posa per Vanity Fair in camicia bianca su ancor più linde lenzuola, di fare l’interrotta con tatuaggi e tagli autoprocurati e stordimenti tossici, ad Angelina non va poi tanto bene.

Un tempo adorava parlare dei serpenti e dei coltelli e dei molti partner e del rapportaccio col padre e dei suoi frequentatissimi eccessi. Oggi la solfa è cambiata. Arriccia i labbroni solo per sorrisi ufficiali Angelina, e non ha alcuna voglia che qualcuno le ricordi gli altri. Per ora nessuna notizia è stata diffusa sulla data di uscita del libro. Ma il solo annuncio dell’esistenza del progetto di Morton, è bastato per mettere in allarme e mandare su tutte le furie l’attrice, che da quando sul set di Mr. & Mrs.

Smith iniziò la sua love story con Brad Pitt è diventata una dei bersagli preferiti del gossip planetario. Una ci mette tanto a rifarsi una verginità d’immagine, e poi arriva un qualsiasi scribacchino che vanifica ogni fatica. Ma dove siamo, a Los Angeles?