Niente più accanimento sui malati terminali, anche incoscienti. Dora in poi si potrà sospendere lidratazione e lalimentazione artificiale quando non servono più a nulla e anzi, diventano addirittura dannose. Sarà solo il medico, però, a stabilire in quali casi il sondino deve lasciare spazio alla pìetas. Un esempio? Per un malato oncologico terminale non sarà necessario prolungare lagonia aspettando che il cuore si fermi. Si potrà intervenire prima bloccando lalimentazione per evitargli inutili sofferenze. Ma attenzione. Tutto questo non ha nulla a che fare con leutanasia. Qui si parla di malati senza speranza, che si stanno spegnendo inesorabilmente. Ed è con questo spirito che ieri la commissione Affari sociali della Camera ha approvato a maggioranza, con il voto contrario dellopposizione lemendamento del relatore Domenico Di Virgilio. In pratica, questa nuova norma stabilisce che nutrizione e idratazione «devono essere mantenute fino al termine della vita ad eccezione dei casi in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo».
Lemendamento modifica così il comma 5 dellarticolo 3 della legge sul biotestamento, quello che riguarda, appunto, lalimentazione e lidratazione artificiale. Ma Di Virgilio precisa che la correzione non è unapertura nei confronti dellopposizione. «Abbiamo ampliato la platea non solo a quei soggetti in stato vegetativo ma anche a quelli in stato comatoso e in fase terminale, che non sono in grado di intendere e di volere spiega Di Virgilio - Questi soggetti possono presentare infatti condizioni cliniche in cui eccezionalmente il medico può stabilire che la nutrizione e lalimentazione siano controproducenti».
La modifica ha sollevato un polverone. Lonorevole Mussolini si è lamentata perché troppo permissiva, la Turco perché troppo restrittiva. Secondo lesponente del Pd, la norma è «confusa e poco chiara» e accusa la maggioranza di aver fatto «un gran pasticcio». Così ha già annunciato battaglia in aula dove lopposizione presenterà lemendamento che prevede in quali casi sia possibile sospendere la nutrizione.
Resta pertanto irremovibile la norma più contestata della legge, quella secondo cui lalimentazione forzata non può essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento.
Biotestamento, la svolta sui malati terminali
CONDIZIONE Sarà solo il medico a stabilire quando il sondino dovrà essere staccato
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