Secondo una leggenda molto diffusa nel medioevo, Eustorgio, vescovo di Milano nel IV secolo, trasportò le spoglie dei Magi da Costantinopoli alla sua diocesi, affrontando un viaggio movimentato e denso di imprevisti e sorprese. Giunto ai confini della città, il carro su cui erano poste le reliquie non riuscì a passare da Porta Ticinese. Eustorgio decise allora di far costruire una chiesa fuori le mura in cui collocare i sacri resti di Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Quella stessa chiesa, di lì a poco, avrebbe ospitato anche le sue spoglie e, dopo vari ampliamenti e modificazioni, sarebbe divenuta lattuale basilica di SantEustorgio. Gli storici ritengono invece che le reliquie dei Magi siano state portate a Milano dai Crociati e che non ci siano rimaste a lungo. Nel 1162 Federico Barbarossa, dopo aver conquistato la città, decise infatti di traslarle a Colonia, sede episcopale del suo potente cancelliere, Rinaldo di Dassel. Il viaggio durò alcuni mesi e toccò ben quarantadue tappe, perlopiù località rurali piccoli villaggi, in alcuni dei quali, soprattutto in territorio elvetico e tedesco, ci sono ancora insegne o altre tracce che ricordano il passaggio dei sacri resti.
Nel corso dei secoli le autorità milanesi formularono numerose istanze di restituzione, senza ottenere alcun esito. Solo agli inizi del Novecento lArcivescovo di Colonia donò alla curia ambrosiana alcuni frammenti delle reliquie, che vennero di nuovo collocati in SantEustorgio, dove si trovano tuttora.RB
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