(...) Ieri lapprovazione della giunta di Palazzo Marino che per il futuro ha promesso di investire oltre 4 milioni di euro nella rimozione di vecchie strutture per restituire ai cittadini spazi da riqualificare o destinare a verde. «La sicurezza innanzitutto - spiega lassessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini -. Anche gli interventi in opere pubbliche possono fare la loro parte in tema di sicurezza, perché ci sono spazi e luoghi della città che hanno problemi di vivibilità, riconducibili alle occupazioni abusive a opera di extracomunitari e rom e presi dassalto da vari tipi di criminalità». Di qui linvito. «I milanesi - chiede - segnalino al Comune le situazioni che destano maggiore preoccupazione. E noi stileremo al più presto un elenco che terrà conto dei casi più gravi. Per questo abbiamo deciso di utilizzare lo strumento dellappalto aperto che ci permetterà di effettuare gli interventi in funzione delle priorità e delle indicazioni della città».
Si parte con lex centrale per lacqua potabile di via del Lucarino e via Inganni. Un seminterrato assolutamente inutilizzabile oggi trasformato in dormitorio notturno. Da demolire lo stabile di via Raimondo 15 (zona Console Marcello) e quello di via Bottelli 13. Un edificio dei primi del 900 in prossimità di un plesso scolastico. La struttura è oggi occupata abusivamente nelle ore notturne e andrà abbattuta per poter essere «riconvertita in spazio ricreativo per gli studenti». Da abbattere anche lo stabile di via Terzaghi (Monte Stella) occupato da senza fissa dimora.
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