Bivacchi per clandestini: via a 5 demolizioni

(...) Ieri l’approvazione della giunta di Palazzo Marino che per il futuro ha promesso di investire oltre 4 milioni di euro nella rimozione di vecchie strutture per restituire ai cittadini spazi da riqualificare o destinare a verde. «La sicurezza innanzitutto - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini -. Anche gli interventi in opere pubbliche possono fare la loro parte in tema di sicurezza, perché ci sono spazi e luoghi della città che hanno problemi di vivibilità, riconducibili alle occupazioni abusive a opera di extracomunitari e rom e presi d’assalto da vari tipi di criminalità». Di qui l’invito. «I milanesi - chiede - segnalino al Comune le situazioni che destano maggiore preoccupazione. E noi stileremo al più presto un elenco che terrà conto dei casi più gravi. Per questo abbiamo deciso di utilizzare lo strumento dell’appalto aperto che ci permetterà di effettuare gli interventi in funzione delle priorità e delle indicazioni della città».
Si parte con l’ex centrale per l’acqua potabile di via del Lucarino e via Inganni. Un seminterrato assolutamente inutilizzabile oggi trasformato in dormitorio notturno. Da demolire lo stabile di via Raimondo 15 (zona Console Marcello) e quello di via Bottelli 13. Un edificio dei primi del ’900 in prossimità di un plesso scolastico. La struttura è oggi occupata abusivamente nelle ore notturne e andrà abbattuta per poter essere «riconvertita in spazio ricreativo per gli studenti». Da abbattere anche lo stabile di via Terzaghi (Monte Stella) occupato da senza fissa dimora.

Già avanzato, spiega il vicesindaco Riccardo De Corato, l’intervento di bonifica in via Bernardino da Novate dove si sta demolendo un ex edificio scolastico per far posto a un commissariato di polizia. «La nostra filosofia è sottrarre spazi all’illegalità e al degrado. Grazie ai vigili, nel 2007 sono stati 236 gli allontanamenti dalle pubbliche vie e 45 le aree sgomberate».

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