Cronaca locale

Bivacchi e attese: parte la caccia ai biglietti dell’Inter

Da domani in vendita gli ultimi 5mila tagliandi per la finale di Madrid Ma già ieri sera alcune decine di tifosi nerazzurri hanno iniziato a fare la fila armati di sedie, panini e thermos

Bivacchi e attese: 
parte la caccia 
ai biglietti dell’Inter

Prima della finale di Champions League del 22 maggio, un’altra sfida decisiva si giocherà nelle strade di Milano: quella per l’acquisto dei biglietti di Bayern Monaco-Inter. La vendita dei tagliandi inizierà domani alle 11 nella sede della Banca Popolare di Milano, in via Massaua 6. Ma già da ieri pomeriggio un manipolo di tifosi interisti si è messo in coda: l’istituto di credito, infatti, metterà a disposizione «solamente» 5 mila biglietti, di cui 4 mila per gli abbonati 2009-2010 e mille riservati ai soci del Centro Coordinamento Inter Club. A bocca asciutta tutti i tifosi occasionali che, pur di vedere la loro squadra nella prestigiosa finale del Bernabeu, avrebbero anche rinunciato alle vacanze estive.
A partire da via Fornari, fino a via Massaua 6, i tifosi si accamperanno per strappare l’ultimo biglietto, mettendo a disposizione 155 euro per un ticket di terza categoria o 225 euro per uno di seconda. Sorvegliati da un nutrito drappello di forze dell’ordine e controllati da telecamere, gli interisti saranno obbligati a sostare in un percorso delimitato da transenne. Da ieri, inoltre, per evitare accampamenti indesiderati, il parco vicino a via Fornari è stato chiuso al pubblico.
Per arrivare all’ambito biglietto, sarà necessario mostrare la tessera di abbonamento Inter (stagione 2009-2010) o quella di associazione al Centro Coordinamento Inter Club. I tifosi dovranno munirsi anche di un documento d’identità valido e del modulo di acquisto scaricabile dal sito www.inter.it: una sorta di biglietto da visita, dove indicare non solo le proprie generalità, ma anche il mezzo con cui ci si recherà allo stadio della capitale spagnola.
L’acquisto potrà avvenire solo in contanti. Di più: la Banca Popolare di Milano venderà un tagliando a persona e invita i tifosi a consegnare allo sportello l’importo preciso, per agevolare le operazioni di vendita. Niente deleghe a terzi da parte dei titolari dell’abbonamento né denunce di smarrimento della tessera saranno accettate. Durante l’attesa verranno messi a disposizione servizi igienici e assistenza medica: una magra consolazione per i coraggiosi calciofili. Non bastano quindi le ansie dei supporter interisti per le dichiarazioni di Josè Mourinho («Real Madrid? Un giorno lo allenerò») e per l’imminente sfida contro il Siena, che potrebbe significare scudetto per i nerazzurri. Dei 20mila tagliandi riservati all’Inter, infatti, mille sono andati alla curva nord, 4mila agli Inter club e 9mila a un’agenzia che dovrebbe organizzare oltre 40 voli charter per Madrid. Oltre ai pochi biglietti messi a disposizione della Banca Popolare di Milano, inoltre, spopola il bagarinaggio online, con cifre che vanno dagli 800 ai 6mila euro.


Tra i tifosi serpeggia rabbia e rassegnazione: affrontare la «folle spesa» di mille-duemila euro per un biglietto online, pescando dalla vendita illegale, o accomodarsi in poltrona per vedere il match? La voglia di partire è tanta, per riportare a casa una coppa che manca in via Durini da 45 lunghi anni.

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