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Bizzozero: «Ricetta per decollare tesseramento diretto per neofiti»

Chiara Levantesi

Abbiamo fatto una chiacchierata con Bruno Bizzozero, dinamico presidente del Comitato regionale lombardo, che ci ha fatto il punto sullo stato di salute del golf italiano.
Presidente, come giudica l'annata 2005?
«È stata un’annata straordinaria, in pochi mesi abbiamo avuto i successi che aspettavamo da anni. Sul versante agonistico e professionistico i successi di Canonica nel Johnny Walker Championship, Calì nella Mobil Cup del Senior Tour, Federica Piovano nell'Austria Open e Veronica Zorzi nell'Arras Open De France sono il risultato di una politica federale di continui investimenti nel settore professionisti. E l'incredibile primo posto di Edoardo Molinari nell'US Amateur Championship è la garanzia che il futuro per il nostro movimento sarà grande.Dal punto di vista dell'immagine non c'è bisogno di spendere parole. Il golf fa tendenza e la farà sempre di più. Se a questo aggiungiamo che Marco Durante è stato eletto nella categoria atleti nel Consiglio del Coni e il nostro presidente Franco Chimenti nella Giunta Coni, direi che mai e poi mai avremmo pensato a questi risultati che si sono invece realizzati in questo fantastico 2005».
E la promozione come va?
«Va bene, anzi benino. Quest'anno si sono succeduti alcuni eventi promozionali veramente importanti “Golf per tutti“ alla fiera campionaria di Milano, i "Fun Village Tim" a Bergamo, Brescia e Varese ed infine "Tutti al Golf" Telecom all'Arena di Milano che si è chiusa il 16 ottobre. Migliaia di persone, giovani e meno giovani si sono avvicinati al golf con entusiasmo e tanta voglia di provare ma poi i risultati non sono pari alle aspettative. I tesserati aumentano sempre , costantemente ma lentamente. Anche quest'anno, nonostante la situazione economica sfavorevole, in Lombardia si registrerà più del solito più mille-milleduecento unità con il 6 per cento d’incremento».
E allora cosa si può fare per avere veramente un aumento dei tesserati significativo?
«Si può tentare di seguire la strada già sperimentata all'estero, con successo, del tesseramento diretto per i neofiti che così non sarebbero più condizionati dal dover passare attraverso il circolo o il campo pratica».
E funzionerebbe in Italia? E di che numeri stiamo parlando?
«Noi italiani, specie i golfisti, siamo "speciali" e non è detto che quello che va bene all'estero funzioni anche qui. Ma secondo il parere di molti addetti ai lavori e anche il mio, bisognerebbe provare, nel rispetto delle realtà presenti in Italia e dei diritti acquisiti. Ma se funzionasse, come potrebbe, parleremmo di 50/80 mila tesserati in più in tempi brevi».
Com'è la situazione in generale dei circoli lombardi?
«Soddisfacente ma non ancora eccellente come si vorrebbe, naturalmente con le solite eccezioni. Quello che è chiaro e che il nostro problema è quello di riempire i campi dal lunedì al venerdì non solo con le gare Seniores, che già aiutano, ma anche con tanti green fees feriali».
E come?
«Con il tesseramento diretto e con il turismo. Proprio per il turismo stiamo lavorando intensamente con la Federalberghi lombarda e la Regione per trovare accordi e finanziamenti per sviluppare il turismo di incoming e speriamo di avere qualche risultato importante già entro fine anno».


E, per finire, come sono i vostri rapporti con la Fig?
«Mai stati così buoni. Con i consiglieri lombardi abbiamo costanti rapporti di verifica e di confronto e con il presidente abbiamo un rapporto straordinario sia personale che istituzionale».

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