Blair: «Una super tata per i baby teppisti»

Il premier inglese: «C’è bisogno di donne dal pugno di ferro»

da Londra

La lotta al bullismo e ai comportamenti antisociali a scuola e altrove comincia a casa. E se i genitori non ce la fanno, ecco che arriva la «supernanny», come in un reality di grande successo in Gran Bretagna, ovvero la super-bambinaia che li rimette in riga con il pugno di ferro. Non è una trovata fantasiosa di un esperto per l'infanzia, ma una strategia operativa di Tony Blair, che l'ha presentata in un articolo scritto per il Sun. Ed è un piano concreto e dettagliato: Blair ha promesso una spesa di 6 milioni di euro circa per creare 80 figure di super-bambinaie, esperte in problemi dell'infanzia, che possano intervenire nelle situazioni più gravi, dove i genitori non sanno più cosa fare per educare o contenere i propri figli, spiegando alle famiglie la strategia da seguire. Il governo, ha detto nell'articolo sul Sun, pubblicherà un documento con proposte per indurre più genitori a frequentare classi che insegnano come gestire i figli; per Blair, «la grande maggioranza delle famiglie con problemi sarebbe felice di accettare aiuti esterni».


«Non dovrebbe essere una sorpresa - ha scritto il premier - vista la grande popolarità di quei programmi televisivi in cui gli esperti aiutano i genitori a trattare con ragazzi difficili. Io credo che nessun governo, e in particolare un governo che è determinato a contrastare i comportamenti antisociali, possa ignorare le richieste d'aiuto da parte dei genitori».

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