Blocchi selvaggi, taxi in guerra con Prodi

Per il secondo giorno di fila i tassisti milanesi hanno scioperato contro il decreto del governo che liberalizza le licenze. In città è stato quasi impossibile trovare un’auto bianca. La situazione è peggiorata nel pomeriggio, quando negli scali di Linate e Malpensa, in Cadorna e alla Centrale si sono formati picchetti di tassisti che hanno impedito ai (pochi) colleghi in servizio di raccogliere i passeggeri. Sono stati trasportati - gratuitamente - solo anziani e famiglie con bambini. La protesta ha scatenato l’ira di turisti e milanesi, mentre gli «abusivi» hanno fatto affari d’oro. I sindacati dei conducenti, al termine di una riunione durata cinque ore, hanno annunciato che le auto bianche si fermeranno martedì 11 luglio, come nelle altre città italiane.

«Ma i tassisti sono infuriati, non possiamo escludere blocchi selvaggi» spiegavano i rappresentanti della categoria al termine della riunione. Previsione che si è subito avverata. E altri blocchi potrebbero esserci oggi e nei prossimi giorni. Dal Comune arriva intanto un invito alla calma: «Discuteremo con i tassisti l’applicazione del decreto».

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