Cronache

La Blu Area non c’è ma si paga

La gettoniera c’è, non si sa mai che qualcuno ci butti qualche monetina. Castelletto non è ancora entrata in regime di Blu Area, ma già Ami, la società che gestisce l’affare, evidentemente spera di raggranellare fin da subito qualche spicciolo in più. Capita infatti che da qualche giorno le «macchinette» che rilasciano il ticket per la sosta non siano più fasciate con sacchetti di plastica nera. Sopra la gettoniera c’è il grande cartello che indica il posto dove gli automobilisti possono fare i biglietti e sull’asfalto, a delimitare i posteggi, ci sono ben visibili le strisce blu che avvertono l’automobilista che in zona la sosta è regolamentata e a pagamento.
A dare informazioni dettagliate circa le tariffe e le disposizioni in vigore ci pensano poi i cartelli già da tempo comparsi nella altre zone della città dove è stato applicato il regime della Blu Area. Chi non sapesse che la sperimentazione a Castelletto è ancora in alto mare e che per la partenza del progetto nel quartiere non è stata neppure ancora fissata una data certa, non avrebbe dubbi. Lasciare l’auto in sosta, per chi non è residente e munito di contrassegno, significa dover pagare il biglietto da esporre sotto il parabrezza. Vedendo le gettoniere libere dai sacchetti sarebbe automaticamente portato a inserire il denaro. Unica possibilità di non cadere in inganno è quella di rendersi conto in tempo che le «macchinette» sono spente. Altrimenti, una volta inserita la moneta, si perderebbe anche il diritto alla restituzione perché «la macchina non dà resto» (lo dice anche il cartello con le spiegazioni), figurarsi i soldi messi dentro in anticipo.
Il fatto è che qualcuno a Castelletto dev’essere già stato «fregato», visto che in alcuni «parcometri» è stato applicato un cartello artigianale, scritto a penna, proprio in prossimità della feritoria della gettoniera dove si spiega alle potenziali «vittime» che «per ora non si paga». Ma tutte le macchinette della zona sono state già inspiegabilmente liberate dal sacchetto che le rendeva inutilizzabili (non si tratta quindi di un caso o dell’accidentale rottura di una protezione). E solo in rari casi esistono i cartelli fai-da-té che mettono in guardia gli automobilisti. La Blu Area a Castelletto partirà (forse) a maggio.

L’Ami inizia a incassare.

Commenti