Bmw, l’impegno per l’ambiente

Bmw, l’impegno per l’ambiente

Se produci auto tutte più lunghe di 4 metri, più pesanti di 1,2 tonnellate e che hanno velocità massime da 198 orari in su ridurre i consumi e le emissioni diventa molto difficile.
Non basta una marmitta più tecnologica, né alleggerire il telaio. Serve un programma a lungo termine che ottimizzi centinaia di parti e parametri di ogni singolo modello. È quello che ha fatto il programma Bmw EfficientDynamics, e i risultati sono sorprendenti. La casa di Monaco di Baviera ha infatti ridotto del 25% le emissioni della propria flotta rispetto al 1995, rispettando così l’obiettivo posto dall’Acea, l’Associazione che raggruppa i costruttori automobilistici europei.
Non solo, già oggi 22 modelli Bmw e 4 versioni della Mini emettono meno di 140 grammi al chilometro di Co2, e non sono modelli di nicchia poco performanti, bensí rappresentano più del 50% del venduto Bmw nel 2007: 830mila vetture su 1,5 milioni. Il lavoro è, però, tutt’altro che finito perché alla Bmw sono convinti più che mai, che il vero futuro sia nell’idrogeno. E in quella direzione a Monaco continuano a lavorare senza perdere di vista le altre direzioni, proponendo prototipi sempre più avanzati.
Ultimo della serie è il Concept Car Bmw Vision EfficientDynamics, uno studio in cui un motore diesel da 2.0 litri è stato abbinato alla tecnologia ActiveHybrid ottenendo una potenza di 165 kW di cui 15 generati dal motore elettrico, e un’accelerazione da 0 a 100 in 8,9 secondi. Nel ciclo combinato i consumi sono stati ridotti a 6,5 litri per 100 chilometri e le emissioni di Co2 a 172 grammi per chilometro. Tutta questa tecnologia è stata messa sotto la carrozzeria di un X5, un Suv a tutti gli effetti, molto amico dell’ambiente. Un risultato molto incoraggiante ottenuto grazie ad altre tecnologie, oltre al motore ibrido. Seguendo i canoni EfficientDynamics si è così lavorato sul recupero dell’energia di frenata, sul controllo dei gruppi secondari in dipendenza del fabbisogno e la funzione di Auto Start/Stop. Non solo, questo prototipo ha montati sul tetto dei pannelli solari che producono un kilowattora di energia elettrica anche a vettura ferma, che può essere utilizzata immediatamente per preriscaldare l’olio del cambio, o far partire l’impianto di aerazione, di climatizzazione o di entertainment senza dovere ricorrere alle riserve della batteria della vettura. Anche i nuovi cerchi in lega da 19 pollici danno un anno a migliorare l’efficienza: a 160 orari si consuma infatti 1 kilowatt di potenza motore in meno rispetto a una vettura con ruote convenzionali.
Un ruolo fondamentale in tutto il processo lo giocano le batterie agli ioni di litio, che hanno già dimostrato la loro ottima capacità di immagazzinamento e resistenza alle ricariche nei telefoni cellulari e nei laptop.
Sull’X5 Vision EfficientDynamics questa batteria si affianca a quella da 12 Volt per l’avviamento, fornendo 120 Volt per alimentare la corrente del motore elettrico e servire le utenze elettriche, si possono collegare anche degli elettromotori molto potenti.


Altrettanto importante il nuovo cambio automatico a otto rapporti, la cui scatola è più lunga del precedente di soli 4 centimetri, ma dentro cui sono stati integrati tutti i componenti del sistema ibrido. Una tecnologia talmente efficiente che è già pronta per essere montato nelle vetture di serie.

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