Economia

Bnl, fari puntati sulle mosse di Unipol

Oggi l’assemblea del Bilbao per l’Ops. Dopo potrebbe esserci una contro offerta. Grillo (Fi): «È in arrivo». La compagnia invia un chiarimento alla Consob. Abete e Consorte convocati in Procura

da Milano

Il senatore di Forza Italia Luigi Grillo è solitamente bene informato sulle cose di Bankitalia. Per questo non poteva passare sotto silenzio il suo deciso intervento, ieri, sulla vicenda della scalata alla Bnl. La Contro-Opa «ci sarà, sta arrivando, sta arrivando», ha detto Grillo riferendosi all’offerta pubblica già lanciata dal Banco di Bilbao.
Grillo, che confrontava il caso Bnl con quello di Unicredito e Hvb (la cui aggregazione sta procedendo in via del tutto amichevole) ha anche fatto intendere che un ruolo importante lo potrebbe svolgere Unipol: «Per la Bnl, che va male, ci sono un gruppo di imprenditori privati che hanno sottoscritto azioni per il contropatto e un’assicurazione, Unipol che si candida a rilevarle», ha detto Grillo.
In ogni caso, per il futuro della banca romana guidata dal presidente Luigi Abete, la giornata di oggi sarà importante. È in programma l’assemblea del Bilbao, chiamata a varare la ricapitalizzazione necessaria per il lancio dell’offerta pubblica di scambio di un titolo Bilbao per ogni 5 azioni Bnl.
L’assemblea è uno degli ultimi atti formali prima che l'offerta possa effettivamente partire. Il che dovrebbe avvenire lunedì prossimo. Anche se per ora l’offerta non appare molto interessante: ai prezzi di ieri (Bnl 2,795 euro, e Bbva 12,8) cinque titoli della banca romana valgono 13,975 euro, il 9% in più del prezzo offerto dagli spagnoli.
Prima di allora l’eventuale controfferta non partirebbe in ogni caso. Anche per questo le prossime ore potrebbero essere decisive per l’esito della contesa. Anche perchè un eventuale rilancio degli spagnoli, smentito ma sempre possibile cambierebbe le carte in tavola (come è già successo per il caso Antonveneta) e complicherebbe non poco l’eventuale discesa in campo della compagnia bolognese.
La società guidata da Giovanni Consorte ha intanto predisposto un prospetto per spiegare le motivazioni industriali dell’acquisto del pacchetto del 10% in Bnl. Un passaggio previsto dalla Consob quando una operazione è molto rilevante in rapporto alla capitalizzazione del titolo: ai prezzi di ieri, con Bnl che ha chiuso ai massimi (2,795 euro), la partecipazione dl 10% di Unipol vale poco meno di 850 milioni. Quasi un terzo dell’intera capitalizzazione della compagnia (vicina ai 2,7 miliardi).
In attesa delle decisioni del Bilbao e di eventuali colpi di scena, gli unici aspetti in reale movimento hanno riguardato una volta di più la querelle legale: Abete, e Consorte saranno convocati nei prossimi giorni in procura a Roma. I due saranno sentiti come persone informate dei fatti dal procuratore aggiunto Achille Toro e dal sostituto Perla Lori. L’inchiesta sulla vicenda Bnl si inserisce nell’indagine avviata per le ipotesi di reato di aggiotaggio, manipolazione del mercato, ostacolo all’autorità di vigilanza e ostacolo alla Consob.

I magistrati, secondo fonti giudiziarie, nell’ambito della scalata a Bnl intendono valutare e approfondire anche il ruolo di alcune finanziarie tra cui «Centrosim».

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