Bobo non ce l’ha fatta: deciso l’addio alla Samp

Non c’è ancora l’ufficialità, ma all’inizio della prossima settimana Christian Vieri confermerà la decisione di chiudere la carriera

Fedrico Casabella

Christian Vieri e la Samp: «Incontrarsi e dirsi addio». Manca ancora l'ufficialità, ma l'ex giocatore del Monaco ha deciso di chiudere la sua carriera di calciatore. Non ce l'ha fatta a superare il suo stato di depressione e a tentare il recupero. Così, all'inizio della prossima settimana, il divorzio tra la società blucerchiata e l'ex bomber della Nazionale sarà sancito ufficialmente per un matrimonio che si è interrotto subito dopo essere stato celebrato.
Una scelta, quella di Vieri, che arriva dopo dieci giorni di riflessione passati tra Milano e la Sardegna nel tentativo di ritrovare se stesso. Giorni passati con la fidanzata Melissa Satta in cui Vieri ha anche cercato di trovare una cura al suo esaurimento nervoso, cominciando anche una terapia dallo psicologo. Niente da fare, tutto questo non gli è bastato per superare la difficile condizione fisica nella quale si è trovato quando ha ricominciato la preparazione, tre settimane fa a Bogliasco. Vieri ha lavorato sodo per qualche giorno ma il ginocchio sinistro, al quale era stato operato lo scorso marzo, non ha risposto e l'attaccante ha capito che i tempi di recupero si sarebbero dilatati oltremodo. In più, in quei giorni, la Nazionale italiana, di cui è sempre stato uno dei leader, si stava giocando la coppa del Mondo. Troppo forte il dispiacere di non essere in quel gruppo, di non giocarsi il trofeo che ogni calciatore spera di vincere. E' stato lui stesso a dire che «rosicava» per quella mancata convocazione nel giorno della presentazione a palazzo Ducale, vedendo i suoi ex compagni che stavano compiendo l'impresa storica.
Non sono serviti neanche gli sms e i tanti messaggi e attestati di stima che Novellino e i giocatori della Sampdoria gli hanno lanciato. Vieri li ha graditi e proprio domenica scorsa si era fatto sentire con i compagni in ritiro a Moena, ma niente è stato utile per farlo tornare sui suoi passi.
La presentazione del Ducale. Forse era da lì che Vieri avrebbe potuto ricominciare, una nuova vita con la sua squadra del cuore. Mai visti a Genova tanti tifosi a rendere omaggio ad un giocatore appena acquistato. Quel «Bobo uno di noi» che si leggeva in uno degli striscioni appesi in piazza Matteotti dava l'idea dell'affetto che il pubblico della gradinata Sud già nutriva nei confronti dell'ex bomber di Milan, Juventus e Inter. Ora, Bobo, dovrà dare spiegazioni anche a loro.
La decisione di Vieri di appendere le scarpe al chiodo, comunque, non cambierà i piani della Sampdoria il cui reparto offensivo è comunque a posto così. La Samp nella stagione 2006/07 punterà su Emiliano Bonazzoli. L'attaccante, proprio ieri, ha nuovamente smentito di essere interessato alla proposta della Juventus. «Da qui non parto- ha detto-. Ho voluto la Sampdoria ad ogni costo e la società ha fatto un sacrificio enorme per accontentarmi».
Sembra una scelta di vita quella fatta dall'attaccante che quasi stride con quella di Vieri. Bonazzoli otto mesi fa ha dovuto interrompere una stagione esaltante, cominciata a suon di gol, a causa di un grave infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro. La permanenza di Bonazzoli interrompe definitivamente la trattativa con la Juventus.

La società bianconera, per stimolare Novellino a dare l'avvallo all'operazione, era pronta a mettere sul piatto anche due giocatori che al tecnico blucerchiato piacciono molto: Ruben Olivera e Raffaele Palladino. Il primo, soprattutto, è un vecchio pallino del mister che sabato è andato a Trento a seguire la Juve proprio per visionarlo. Olivera, se dovesse arrivare alla Samp, lo farà al di fuori dell'affare Bonazzoli.

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