Bocciato come consigliere comunale, studia già da sindaco fai-da-te per le elezioni del 2012

(...) Intanto i dati elettorali delle recenti regionali non sembrano incoraggiare un cambio di registro alla Spezia dove il centrosinistra ha raggiunto il 55 per cento. «Ma il 40 per cento degli elettori non è andato a votare - osserva - persone non assimilabili alla sinistra e stufe dai politici. Lavoreremo su di loro. In ogni caso il trend della maggioranza alla Spezia è negativo. Se non vinciamo nel 2012 vorrà dire che lo faremo nel 2017. Ne sono certo».
Posti di lavoro, turismo ed efficienza sono le sue parole d'ordine. «Serve uno spirito nuovo. Bisogna mandare via i politici di professione dai posti di comando. Sogno che la città venga guidata da un gruppo di persone esperte nei vari settori che sono strategici per il nostro sviluppo», aggiunge Pazzaglia che sta già lavorando al programma elettorale.
«Ho passato la pasqua a studiare i dati elettorali. Voglio far tornare la gente a votare e per questo da subito partirò con una serie di incontri e di presidi in città.

Nel frattempo mi hanno già chiamato tantissimi e anche su Facebook ho già avuto moltissimi contatti». Ma lei guarda al centro destra? «Io voglio essere alternativo. Sono pronto a rivolgermi a chiunque voglia cambiare la città».

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