Andrea Nativi
da Milano
C'è Boeing a fianco di Alenia Aeronautica nella battaglia per conquistare un contratto militare negli Stati Uniti del valore iniziale di 1,3 miliardi di dollari, ma del valore potenziale di oltre 6 miliardi. Si tratta del programma Jca, Joint cargo aircraft, relativo all'acquisizione di un nuovo aereo da trasporto militare destinato sia all'Esercito che all'Aeronautica Usa. Alenia aveva già un socio americano importante, il gruppo L-3, con il quale ha costituito una joint venture, la Gmas, Global military aircraft systems. Ieri però a rafforzare il team è entrato il colosso Boeing (mercoledì sono stati diffusi i dati del primo trimestre del gruppo Usa: utile per azione più 33%, utile netto più 29%, utile operativo più 40%, fatturato più 12%, cash flow più 46%). Lingresso, secondo l'ad di Alenia Aeronautica Giovanni Bertolone, «rafforza le nostre chance di aggiudicarci il programma». Boeing sarà responsabile in particolare dellindustrializzazione del velivolo, un aspetto cruciale perché il Pentagono vuole ricevere i nuovi aerei in fretta, addirittura dal 2008, e a ritmo sostenuto. Il primo contratto riguarda non meno di 32 velivoli, e il requisito complessivo è di 145 aerei, 75 per l'Esercito e 70 per l'Aeronautica. «Ma il potenziale mercato è di almeno 300 macchine - aggiunge Bertolone - solo negli Stati Uniti. E una vittoria negli Usa avrebbe un effetto positivo sulla commercializzazione dell'aereo a livello mondiale». La gara entra ora nella fase decisiva: Lockheed vuole tentare a sua volta di aggiudicarsi il programma, proponendo il suo C-130J. Il terzo incomodo è la Raytheon, in corsa insieme all'europea Eads. Entro metà giugno i concorrenti dovranno presentare le risposte al bando di gara.
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