Una raccolta differenziata che riduca almeno del 55 per cento i rifiuti urbani entro il 2010. Questi gli obiettivi del Comune di Bogliasco che, puntando al virtuosismo, ha lanciato un progetto pilota per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti. La convenzione, discussa durante il consiglio comunale di giovedì sera, contiene una novità: per la prima volta tre comuni del levante ligure, Bogliasco, Pieve e Sori, daranno vita ad un consorzio per promuovere la raccolta differenziata nelle loro zone di pertinenza. «L'idea - spiega il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino - mira a delegare ad un solo soggetto la gestione dei servizi di raccolta differenziata nella zona». Un programma pluriennale che servirà a ridurre la quantità di detriti urbani con un taglio del 55 per cento entro il 31 dicembre di quest'anno, del 60 per cento entro il 2011, e del 65 per cento entro il 2012. «Ci abbiamo creduto per primi - continua il sindaco - e abbiamo già ottenuto il riconoscimento dagli ambiti territoriali». Un'unica gara d'appalto per i tre comuni, dunque, e cinque anni di tempo per ridurre la quantità di immondizia diretta alle discariche. La convenzione è stata approvata all'unanimità pur con qualche punto interrogativo sollevato dalla minoranza. «Non ci dite - spiega Serafino Fracas - di come verranno stoccati rifiuti speciali come olii e batterie». «I dettagli - ribatte Pastorino - saranno chiariti dalla società di consulenza che sta preparando il bando». Durante il consiglio è stato poi approvato, con 12 voti a favore, 2contrari e 3 astenuti, il bilancio di previsione, da 6milioni e 226mila euro, per il 2010 e sono state determinate l'aliquota irpef allo 0.8 per cento e l'ici su immobili per esercizio finanziario. «È aumentato l'indebitamento - denuncia Federico Fossa, del centro destra - Siamo preoccupati: le spese sono ferme non per parsimonia ma perché mancano i soldi». Il motivo? I costi obbligati, spiega la maggioranza, come quelli per l'ampliamento del cimitero, le riparazioni del Molo Sbolgi, danneggiato dalla mareggiata e i 61mila euro spesi per l'avvio del nuovo nido comunale che doveva già essere inaugurato lo scorso settembre ma, causa ritardi, non vedrà la luce fino al prossimo autunno. «Non avete fatto niente - lamenta Adelio Peruzzi, ex sindaco storico di Bogliasco - Manutenzioni zero. Le strade sono rimaste dissestate come prima».
Sul finale c'è posto anche per la polemica: «Non ci sono più spazi nemmeno per i bambini», continua Peruzzi. Il riferimento va ai due campetti sportivi vicini alla parrocchia che spazio per giocare ne offrirebbero eccome ma, nonostante i soldi spesi per le ristrutturazioni, continuano a rimanere chiusi a doppia mandata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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