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Bologna, un consulente rapito da 3 incappucciati

Ex agente di borsa 69enne prelavato da casa, a Villanova di Castenaso. Sequestro a scopo di estorsione. Due telecamere hanno ripreso l'azione

Bologna, un consulente 
rapito da 3 incappucciati

Bologna - Tre persone incappucciate. Caricano a forza un uomo su un furgone bianco. Le urla, poi il motore lanciato a pieni giri. Poi più niente. Questa la scena che un paio di testimoni hanno raccontato ai carabinieri: teatro del rapimento Villanova di Castenaso, alle porte di Bologna. La vittima, Silvano Azzolini, è un consulente finanziario di uno studio tecnico, sulla sessantina e di corporatura robusta. I testimoni abitano o lavorano nella corte dove affaccia lo studio del consulente.

I testimoni Verso le sette hanno sentito urla diverse persone. In particolare uno dei testimoni, affacciandosi alla finestra del primo piano, ha visto due-tre persone incappucciate che spingevano qualcuno in un furgone bianco. Sia lui, sia l’altro testimone, hanno sentito urlare: "Aiuta me", attribuendo poi la frase a voci di stranieri che si chiedevano aiuto a vicenda forse per caricare l’uomo. All’ingresso della corte è installata una telecamera di uno studio di assicurazioni che potrebbe avere ripreso la scena, e ce n’è anche una mobile che si trova sulla strada principale e in dotazione della polizia municipale.

Sequestro per estorsione Il consulente, che è stato agente di borsa e ora è in pensione, è stato caricato a forza su un furgone modello Renault Trafic di colore bianco. Scomparso per qualche ora anche il suo suv Tuareg di colore grigio argento, ritrovato verso le 17.30 in via Bentivogli a Castenaso, probabilmente abbandonato perché dotato di sistema satellitare. All’interno c’erano due cellulari usati dal consulente. A causa dei suoi problemi fisici, è diabetico e cardiopatico, l’uomo ha bisogno di assumere alcuni farmaci, pena gravi rischi per la sua salute. Al momento secondo gli inquirenti, l’ipotesi più plausibile è quella di un sequestro di persona a scopo di estorsione.

Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dai tre magistrati della Dda, sono svolte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna e sezione anticrimine, in collaborazione con la squadra mobile della polizia e il Gico della guardia di finanza.

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