Bomba fatta esplodere un quartiere nel panico

L’esplosione di un ordigno bellico, fatto brillare ieri dagli artificieri del genio militare, ha provocato alcuni momenti di tensione nella zona che circonda la cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. L’eco della deflagrazione è stato ampio. È stata una questione di minuti, durante i quali molte persone hanno pensato a un attentato. Ma dopo pochi attimi di smarrimento è stato tutto chiarito. L’operazione era stata disposta dalla prefettura dopo il ritrovamento, in una cantina di uno stabile di via Montepertica, del proiettile da mortaio risalente alla II guerra mondiale. Il proiettile anticarro di marca americana era stato trovato il 13 febbraio e, come si dice in gergo militare, «isolato», in attesa di essere spostato in un luogo sicuro e poi fatto brillare.

Ma dopo le operazioni di «messa in sicurezza» il residuato bellico si è rivelato «intrasportabile» perché ancora attivo. Per questo motivo è stata individuata un’area demaniale molto ampia dove poter dare il via alle operazioni.

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