Bomber? Al Lecce va di moda la coppia

Se le sono suonate di santa ragione Lecce e Brescia nel match clou della 36ª giornata di serie B. Colpi da ko da parte dei salentini con i bresciani sull’orlo del baratro, ma l’orgoglio e la forza di volontà, da sempre nel dna delle rondinelle di Beppe Iachini, hanno permesso di non precipitare. E al pronti via devastante dei giallorossi, con Marilungo a segno di testa su angolo di Di Michele dopo appena 120 secondi, imitato da Corvia al minuto 8 che approfitta di uno svarione di Berardi, ha fatto seguito la rimonta del Brescia che tra il 31’ e il 43’ ha raddrizzato la situazione con un bell’inserimento di testa di Taddei e con un gioiello di capitan Possanzini. E a metterci lo zampino ci ha pensato nella ripresa l’arbitro Russo quando, su segnalazione errata dell’assistente Manganelli, ha annullato una rete di Kozak imbeccato da Possanzini in posizione regolare non giudicata però tale.
Sono proprio i gol la caratteristica di questo terzo turno in otto giorni che si concluderà con i due posticipi di domani sera: Piacenza-Sassuolo (ore 19) e Reggina-Crotone (ore 21). Perché mai nel passato s’era visto un tale ingorgo nelle zone alte della classifica cannonieri, con tanti pretendenti al trono che fu di Tavano un anno fa (24 gol). Il bello però è che a 6 giornate dal termine del campionato, sulle 42 previste senza contare i playoff, la quota di Tavano è già stata raggiunta dal cileno di Grosseto Pinilla che però, a causa di un infortunio che lo terrà fermo per almeno 40 giorni, non potrà sperare di vincere il titolo di bomber.
Pronti al sorpasso sono Rolando Bianchi a quota 23, l’empolese Eder (22) ieri autore di una doppietta, l’ascolano Antenucci (21), Mastronunzio e Caracciolo (19, col bresciano che rientrerà sabato prossimo dopo tre turni di squalifica). Insomma un gran via vai e fa specie non trovare nessuno del capolista Lecce che col Grosseto ha l’attacco più prolifico della serie B (58 segnature). Ma i gemelli del Salento, Marilungo (12 gol) e Corvia (14), preferiscono agire in coppia, così come i grossetani Pichlmann e Vitello che, orfani di Pinilla, ieri hanno espugnato con una doppietta a testa l’Arechi di Salerno con i giocatori granata, già retrocessi, che hanno dato l’ennesima dimostrazione di sportività e professionalità rimontando lo 0-2 iniziale fino a portarsi sul 3-2, vanificato poi da altri due gol dei toscani.
Ha fatto record o quasi l’arbitro internazionale Matteo Trefoloni che in Ancona-Ascoli (1-2, con rete decisiva di Giorgi al 92’ dopo il pari di Cristante al 90’) s’è preso il gusto di espellere ben 5 giocatori: gli anconetani Zavagno, Cosenza e Cristante e gli ascolani Micolucci e D’Agostino.
Giornata di gloria anche per il sempre più sorprendente Cittadella, all’11° risultato utile consecutivo: i veneti affondano la Triestina ed esaltano le qualità del quasi 41enne portiere Andrea Pierobon, il più anziano giocatore in attività tra serie a e B.

Punti d’oro per il Mantova, con il Gallipoli che recrimina il gol regolare del pareggio ingiustamente annullato a Di Carmine e il Vicenza (il rientro di Maran al posto di Sonetti ha riportato la vittoria); Padova inguaiato e Empoli sempre più su, sul campo amico, dove non ha mai perso in questa stagione, mentre fuori casa i toscani sono una autentica frana. Con l’empolese Saudati espulso da Ciampi al 78’ mentre si scaldava a bordo campo: corso in aiuto del compagno Iacoponi colpito da crampi è stato ammonito, ha vivacemente protestato e s’è beccato il rosso.

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