Roberto Zadik
Attraverso ritratti, acquerelli e schizzi, Luigi Bompard, ha rappresentato, con ironia e eleganza, stili e tendenze di unepoca travagliata, come quella tra le due guerre mondiali. Nei suoi settantaquattro anni di vita, lartista, bolognese di padre francese, è stato vignettista, incisore e pittore, talenti che emergono nella mostra, a ingresso libero, «Luigi Bompard. Vagabondaggi di una matita», allestita ancora per pochi giorni, fino al 20 aprile, presso la Libreria degli Atellani, corso Magenta 65.
Tutti i giorni, dalle 9,30 alle 19,30, salendo al secondo piano delledificio, i milanesi possono assistere ai lavori di Bompard che, dallinizio del ventesimo secolo, con ritratti e nudi femminili realizzati tra il 1910 e il 1920, fino alla morte avvenuta nel 1953, è stato attento osservatore delle mode e dei costumi. Caratteristica messa in luce in gran parte delle sue opere che «fotografano» lambiente Vip dei salotti e dei teatri delle città nelle quali egli ha vissuto, tra cui Milano, la nativa Bologna, Parigi e Roma. Versatile e pungente egli ha collaborato, in qualità di illustratore, con numerose riviste e quotidiani del suo tempo. Come «Il Paese», «LEpoca» e «La Voce dItalia».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.