Per Giulio Bosetti fu un grande inizio, una sorta di battesimo attraverso il quale decise di consacrarsi alla scena affrontando solo testi di un certo calibro, intrisi di contenuti ma anche e soprattutto di poesia e ricchi di strati e substrati; «Sei personaggi in cerca d'autore», in scena al Teatro Carcano fino al 25 aprile (per informazioni e prenotazioni: 02-55181377/55181362, www.teatrocarcano.com), fu anche un traguardo del suo intenso percorso artistico, perfezionato con la regia di questo capolavoro pirandelliano. Dopo aver concluso la trilogia dedicata al drammaturgo agrigentino, affrontando anche la vicenda del capocomico che, durante le prove in teatro de «Il giuoco delle parti», si trova faccia a faccia con sei personaggi, Giulio Bosetti - scomparso a 79 anni la vigilia di Natale del 2009 - ha lasciato nelle mani della compagna di vita e di scena, Marina Bonfigli, la direzione della storica sala della Crocetta, in corso di Porta Romana, e uno scrigno ricco di esperienze artistiche.
Così si esprime la neo direttrice, che in scena veste i panni di Madama Pace: «Ogni sera per me è una grande emozione e anche una sofferenza: andare in fondo alla sala a rimirare lallestimento, con tutte quelle luci, quellessenzialità, quel minimalismo al quale Giulio era tanto legato. E davvero affascinante, ogni sera, guardare ammirata quella bella regia che non ha tradito per nulla lautore del testo, senza omissioni, senza cose folli che ormai, a teatro, si è soliti vedere; semplicemente prestando fede e rispetto a forma e contenuti. E ogni volta si rinnova il dolore, come fece la madre dei Sei Personaggi». Quasi mezzo secolo di relazione, e tanti anni di convivenza con il grande Bosetti, hanno regalato a Marina Bonfigli una ricchezza tale che potrà mettere a disposizione del suo pubblico: «Chissà cosa direbbe Giulio! Con questa frase io e gli attori della Compagnia di casa, mentre lavoriamo, rendiamo omaggio al nostro mentore che ci ha seguito e fatto crescere. Comunque, la messinscena è rimasta invariata: in suo omaggio e senza ritocchi, siamo soliti lasciare inalterata ogni sezione. Ogni tanto, durante le prove, capita che qualcosa venga più veloce, ma ci si corregge subito e la messinscena di Giulio, ineccepibile come al solito, resta così come la volle lui. Il suo imprimatur non viene scalfito per nulla. E la terza volta che lo spettacolo viene presentato al Teatro Carcano ed è bellissimo sapere che ogni volta è allinsegna del tutto esaurito. In molti non erano riusciti a vedere lallestimento firmato da Giulio Bosetti e sono davvero sorpresa nel vedere lattenzione che la messinscena suscita nel pubblico. Una folta platea davvero entusiasta di vedere un Pirandello non riletto, non tradito, semplicemente integro. Sono convinta, inoltre, che la maggior parte degli spettatori accorrano per assistere allo spettacolo firmato da Giulio Bosetti».
La signora Bonfigli, compagna del grande attore bergamasco - che in una impareggiabile carriera si è diviso tra cinema, televisione e teatro - per 47 anni e sua convivente per 33, pur felice ed entusiasta di avere ricevuto le redini della prestigiosa sala milanese, forse per timidezza teme di non essere allaltezza di ricoprire un ruolo tanto importante che fu di un grande artista, deciso e sicuro, esperto e capace. «Ho ereditato un impegno per me tanto gravoso per il quale temo di non avere oggettivamente le capacità. Lui aveva il gusto e le attitudini.
Bonfigli: «Bosetti è nel cuore dei miei Sei Personaggi»
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