Bongiorno jr fermato in auto Guidava una Porsche ubriaco

Era l'alba e stava provando la Porsche di un amico: quella del fratello di Stefano Casiraghi. Ma il giovane: "Era la prima volta che bevevo"

Bongiorno jr fermato in auto  
Guidava una Porsche ubriaco

Milano - Per quale motivo guidasse su e giù alle 6 del mattino lungo viale Bligny non è chiaro. Chiaro invece il «come»: un po’ alticcio, quasi tre volte il limite consentito dalla legge. E per questo Leonardo Bongiorno, figlio di Mike, è stato denunciato. E anche multato per non aver avuto con sé la patente. Quanto all’auto, una Porsche, non era intestata a lui ma a un altro personaggio dal cognome molto noto: Marco Casiraghi, fratello di Stefano ed ex cognato di Carolina di Monaco.
Leonardo Bongiorno, 22 anni a settembre, è il terzo figlio di Daniela Zuccoli e del popolare presentatore, morto a 85 anni nel settembre del 2009. Prima di lui ci sono infatti Michele Pietro Filippo, 39 anni, regista e produttore documentarista, e Nicolò, 35 anni, regista e sceneggiatore. Quanto al piccolo di famiglia, detto anche Leolino, ha al suo attivo una co-conduzione in «Bravo Bravissimo Club», scritto e prodotto dai fratelli, accanto a Maria Teresa Ruta. Nonché a due spot pubblicitari con il padre e Fiorello e la presenza accanto a Michele e Nicolò nella casa di produzione «Bongiorno Productions» fondata da Mike e Daniela. Più qualche foto sui giornali di pettegolezzi insieme alla bionda Sivia Bortolotto, sua fidanzatina da un paio di anni.
Ieri poco prima dell’alba, sono circa le 6 del mattino, Leonardo si trovava alla guida di una Porche, non è stata specificato il modello, con a fianco un amico. I due si sono fatti notare da una volante della polizia perché il macchinone continuava a incrociare tra via Vittadini e viale Bligny, zona sud di Milano a ridosso del centro. Un atteggiamento «sospetto» dunque e gli agenti hanno agitato la paletta. Leonardo si è prontamente fermato e altrettanto prontamente sottoposto a test alcolemico, ormai il primo adempimento di qualsiasi guidatore intercettato dalle forze dell’ordine. Pronti via prima soffiata e il valore va a 1,1 grammi di alcol per ogni litro di sangue. Il test viene ripetuto e il valore sale ancora: 1,3, quando il limite consentito è 0,5 grammi. A questo punto è scattato il classico «Libretto e patente». Ma il giovanotte lasciato a casa il documento di guida, altra multa.
«È la prima volta» sembra abbia mormorato con un filo di voce il giovane reprobo. Ovviamente non è un’esimente né un’attenuante. Dunque fatti un po’ di conti c’è prima di tutto in ballo il fermo dell’auto. «La Porsche non è mia» ha sussurrato il ragazzo. Difatti sul libretto di circolazione c’è scritto il nome di Marco Casiraghi, fratello di Stefano, marito della principessa Carolina di Monaco, morto durante una gara nautica nel 1990 a soli trent’anni. Va bene andiamo avanti l’ammenda, da 800 a 3.200,la sospensione della patente da 6 a 12 mesi, la decurtazione punti 10 punti. Infine, ultimo ma non per ultimo, ci sarebbe l’arresto fino a 6 mesi. La legge però non così crudele e alla voce «Pene alternative» prevede per i conducenti fermati, che non abbiano provocato incidenti, la possibilità di ottenere la commutazione della pena con «lavori di pubblica utilità», effettuati prioritariamente nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale.

La durata è pari alla sanzione detentiva irrogata e alla conversione della pena pecuniaria che vale 250 euro per giorno di lavoro. Insomma potremmo presto vedere Leonardo Bongiorno con una fascia al braccio aiutare ad attraversare la strada i bimbi delle elementari.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica