Roma - «Per festeggiare l'8 marzo mandate al Quirinale una di noi due...»: è il senso di una intervista in tandem di Emma Bonino e Letizia Moratti al magazine «A» di Maria Latella mercoledì in edicola, secondo un'anticipazione diffusa oggi. Emma Bonino e Letizia Moratti, pur schierate su fronti opposti, rivelano - osserva «A» - di essere in realtà in sintonia su molti temi chiave, a cominciare, appunto, dalla presidenza della Repubblica. «Emma è una persona con una fortissima passione politica. Sarebbe un ottimo presidente, un presidente di garanzia», dice il sindaco di Milano. E la Bonino ricambia: «Anch'io penso che Letizia sarebbe un ottimo presidente. Ma, a quanto pare, in Italia per fare il presidente della Repubblica bisogna avere almeno 80 anni. E io ne ho solo 60: per vent'anni ancora sarò fuori dai giochi. Letizia, ti toccherà aspettare....».
Emma Bonino, ministro alle Politiche comunitarie, racconta di quando disse che le sarebbe piaciuto fare il ministro della Difesa: «ci fu una sollevazione. Un collega alla Camera mi guardò dall'alto in basso con aria schifata e mi disse: 'davvero pensavi di passare in rassegna le truppe con la statura che ti ritrovi?'. Capito il problema? Il mio metro e sessanta. Come se Parisi fosse un gigante....». Letizia Moratti ricorda la sua esperienza da ministro alla Pubblica Istruzione: «il mio bilancio faceva ridere. Non come i colleghi europei: loro sì che avevano soldi da spendere...». Entrambe infine approfittano dell'anno delle pari opportunità per lanciare un appello alle donne: «riprendiamoci l'8 marzo.
Ma anche il 9, il 10 e tutti gli altri giorni dell'anno». E per bacchettare gli uomini politici: «per cambiare le cose servono meno paternalismo e più realismo. Lasciateci fare, e vi faremo vedere di che cosa sono capaci le donne quando si rimboccano le maniche».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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