Boom di iscrizioni, è allarme per le super-classi

Aumentano i ragazzi nelle scuole della Lombardia e della provincia di Milano, 2000 gli alunni in più iscritti alla prima elementare rispetto allo scorso anno, circa 1% in più di cui la metà circa sono stranieri. L’ufficio scolastico provinciale ha completato l’inserimento dei dati relativi agli iscritti per le scuole primarie, mentre domani sarà la volta delle scuole, secondarie di primo e secondo grado. A lanciare l’allarme per l’alto numero di studenti per classe, che in molti casi rischiano di sfiorare il tetto dei 30 è il direttore scolastico provinciale Giuseppe Petralia: «Al momento non risultano classi con 30 iscritti, che sarebbe il tetto massimo - spiega il direttore - ma in molte scuole si registrano classi con 28 alunni, un numero molto alto. Si tratta di un fenomeno molto diffuso alle superiori, che si sta estendendo anche alle elementari. È arrivato il momento di riconsiderare e ripensare la rete scolastica per riorganizzarla e distribuire meglio gli studenti. Per questo terminate le iscrizioni avvieremo un’indagine per fare il punto sulle classi».
Partendo dai più piccoli sono 1\20095 gli iscritti alle scuole dell’infanzia di tutta la Lombardia, di cui 37506 nella sola provincia di Milano che conta quindi 1465 sezioni, di cui 37031 (1444 classi) con orario «normale» e 475 (21 sezioni) l’orario ridotto.
In regione sono iscritti 418941 alunni alla scuola primaria - 20870 classi -: di questi 204887 a tempo pieno. Nel milanese le iscrizioni hanno raggiunto quota 162099 (7746 classi). La quasi totalità - 148169 per 7063 sezioni - degli alunni sono iscritti al tempo pieno. Lo scorso anno erano iscritti alle elementari della Lombardia circa un migliaio di bambini in meno, 417335, duemila in meno nelle provincia, per un totale di 160838, di cui 32746 alla prima elementare. Il dato fornito dall’ufficio scolastico regionale però comprende gli iscritti alle scuole statali e non statali: per l’anno scolastico 2011/12 risultano 32209 gli alunni iscritti alla prima elementare statale nella provincia di cui 5488 stranieri ovvero il 15%. Al momento risultano iscritti nelle scuole secondarie di primo grado della nostra regione, ma il dato è provvisorio e parziale, 254845 studenti, circa 2000 in meno rispetto allo scorso anno (252074).
Quest’anno saranno sui banchi di scuola quindi 2000 alunni in più dell’anno passato, pari a circa l’1% di questi la metà è rappresentato da bimbi stranieri. A questo proposito un altro dato che spicca è la disomogeneità nella distribuzione degli studenti stranieri nelle classi. E se a settembre non ci saranno più classi con soli due italiani in prima, almeno nel plesso di via Paravia: il caso che lo scorso anno aveva fatto il giro di Milano e dell’Italia ha avuto come effetto un calo vertiginoso delle iscrizioni alla elementare Radice, che a settembre non avrà appunto la prima elementare.
Certo si trattava di un’eccezione ma in città ci sono classi che sfiorano il tetto massimo del 30% di alunni stranieri stabilito dal ministero dell’Istruzione, con percentuali che oscillano dal 22% al 28%.

«Oltre a San Siro, dove appunto si trovano l’elementare di via Paravia e quella di Figino - spiega Petralia - altra zona che registra un tasso altissimo di figli di immigrati è via Padova: alla Cadorna di via Dolci si parla di 49 bimbi stranieri su 125, mentre 54 su 111 alla Casa del Sole».

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