La crisi finanziaria non dà respiro ai mercati. Dopo un avvio di 2012 sostanzialmente positivo, le Borse europee tornano in perdita, dopo l’asta francese e per i timori sulla tenuta del sistema bancario spagnolo. Milano maglia nera, con il Ftse Mib che scivola a -3,65% a 14.767,22 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo del 3,24% a 15.622,17 punti. A Parigi il Cac40 ha perso l’1,53%, a Francoforte il Dax lo 0,25%, a Londra il Ftse100 lo 0,78%. Più pesante Madrid (-2,94%). Apre in ribasso Wall Street: alle prime battute l’indice Dow Jones cala di 58,27 punti, pari al -0,47%.
Questa mattina la Francia ha collocato 7,9 miliardi di euro di titoli di Stato a scadenze decennali e trentennali. A preoccupare i mercati è anche la situazione dell’Ungheria che ha venduto solo 35 miliardi di titoli a un anno dei 45 miliardi programmati, con un rendimento salito al 9,96% dal 7,91% della precedente asta. Tracollano i titoli bancari, dopo la decisione di Unicredit di aumentare il capitale e lo sconto record delle azioni per invogliare gli investitori. Il titolo di Piazza Cordusio ha chiuso al -17,27%. Tutti i titoli bancari hanno avuto difficoltà a Piazza Affari. Fonsai registra il -14,7%, mentre BpM ha ceduto il -10,7%, Banco Popolare il -10,27%, Ubi banca il -8,9%, Mps -8,5% e Intesa Sanpaolo -7,3%. Segno positivo invece per Fiat (+3,57%), che questa mattina ha annunciato di aver incrementato di un ulteriore 5% la quota detenuta in Chrysler.
Torna a volare inoltre il differenziale tra Btp e Bund che si attesta sopra ai 520 punti, a quota 522,7 punti base. Il rendimento dei Btp decennali è al 7,09%.
In realtà lo spread tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi si è allargato più che altro perché oggi stanno andando particolarmente bene. Sale anche lo spread di rendimento tra il decennale francese e il Bund a 152 punti, mentre quello del Bonos spagnolo sul decennale tedesco si attesta a 372 punti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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