Borse tossiche fermate in porto

Borse tossiche, pericolose. Velenose solo a toccarle. Borse made in China, ma che se non fossero state «bloccate» in porto sarebbero state immesse sul mercato italiano come accessori «sicuri», distribuiti da una società italiana in negozi insospettabili. Oltre quindicimila borse (15.655 per la precisione) confezionate con pelle di maiale e contenenti una elevata concentrazione di cromo esavalente, sono state infatti sequestrate al porto della Spezia. Il carico era in arrivo dalla Cina e le borse erano dirette ad un’azienda di Brescia. Immediato il controllo anche nella sede della ditta, dove sono stati trovati altri 2.091 esemplari contaminati.

Il blitz condotto dagli uomini della Dogana, unitamente alle Fiamme Gialle, ha impedito che il materiale potesse circolare. Il rischio per gli eventuali acquirenti era infatti troppo elevato: basta toccare la pelle conciata con cromo esavalente per rimanere contaminati. Si tratta di una sostanza nociva per l’organismo umano. Il cromo viene utilizzato di norma per la concia. Ma se non si seguono attente procedure, può ossidarsi e mutarsi nella sua variante esavalente, che è tossica. Le concentrazioni sono risultate molto alte, oltre dieci volte il consentito: fino a 31 mg a chilogrammo. Il pubblico ministero spezzino Claudia Merlino ha immediatamente concesso l’autorizzazione al sequestro.

Numerosi sono già stati i sequestri attivati dall’inizio dell’anno dall’ufficio spezzino delle Dogane, che opera in fattiva collaborazione con la Guardia di Fiananza e le autorità giudiziarie della Spezia, con particolare attenzione alle merci provenienti dalla Cina.

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