Dallutilizzo iniziale sui soli camion alla scelta di Mercedes, nel 1936, con una versione speciale della 260 D, di estenderne luso alle autovetture, in 75 anni i sistemi Bosch applicati ai motori a gasolio hanno segnato il passo. Al Motor Show il gruppo tedesco porta lesperienza maturata sin dai primi anni venti del secolo scorso, quando il suo fondatore Robert (di cui nel 2011 si ricordano i 150 anni dalla nascita) stipula il contratto per lo sviluppo di una pompa di iniezione diesel da utilizzarsi in principio unicamente sui veicoli destinati al trasporto pesante. Il primo modello in serie di camion della nuova generazione viene realizzato in Germania e porta la data del 1924, mentre è del 1927 lavvio della produzione su larga scala dei prodotti sviluppati dal marchio leader nel campo della tecnologia e della sicurezza.
Consci che «il motore a combustione interna continuerà ad avere un ruolo importante nel futuro della mobilità individuale e dovrà contribuire alla protezione del clima mondiale e alla conservazione delle nostre limitate risorse di combustibili fossili», come ha dichiarato Marcus Heyn, executive vice president della divisione diesel systems passenger cars, in Bosch non hanno mai smesso di fare ricerca.
Le strade sinora percorse per aiutare insieme il portafoglio e lambiente sono sostanzialmente tre: il downsizing (ovvero la riduzione del numero della cilindrata), librido e il ricorso a sistemi ausiliari come il Denoxtronic, giunto alla sua terza generazione, che è in grado di ridurre fino al 95% le emissioni di NOx e, grazie al trattamento Scr (Selective catalytic reduction), destinato ai veicoli diesel più grandi, abbassa i consumi del 5%. In fase di sviluppo da parte degli ingegneri di Bosch ci sono però già un sensore per lNOx e uno specifico per il particolato da installarsi, insieme ad altre componenti, nel condotto del gas di scarico: interagiranno con la tecnologia di gestione motore, da un lato dialogando sul quantitativo di urea da iniettare, dallaltro monitorando lefficienza dellapposito filtro.
I sistemi diesel presentano, secondo gli esperti del gruppo tedesco, enormi potenzialità di sviluppo nellordine di un ulteriore possibile decremento del 30% dei consumi. A questobiettivo tendono, tra gli altri, i turbocompressori prodotti grazie alla joint venture con Mahle Turbo Systems. Pur nelle dimensioni sempre più ridotte dei motori moderni riescono a fornire un volume daria tale da assicurare una combustione pulita. In America questa tecnologia è già presente dal 2009, mentre in Europa è sbarcata in abbinamento ai modelli Euro 6.
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