Anno infuocato questo 2005 e non certo per il pallido sole che ha illuminato lestate. Dall'1° gennaio al 28 agosto, infatti, il numero degli incendi che hanno colpito l'Italia è aumentato del cinquantasei per cento (6.951 contro i 4.454 del 2004). A fornire i preoccupanti cifre è stato il Corpo forestale dello Stato. A fronte del maggior numero di roghi, diminuiscono invece del 22 per cento i danni prodotti a foreste mature ed a vegetazione di macchia. Si riduce poi della metà l'estensione media degli incendi (5,4 ettari contro 10,4 dellanno precedente). Diminuiscono del 40 per cento gli incendi in aree non boscate, mentre aumentano del diciotto per cento quelli in boschi e foreste (17.827 ettari andati distrutti contro i 15.060 dellanno 2004). La Sardegna (2.307 ettari in fumo) è stata finora la regione più colpita dalle fiamme (spesso di origine dolosa), seguita dalla Calabria (1.030), mentre Valle d'Aosta (soltanto dodici roghi) e Trentino Alto Adige (33) sono state le regioni in cui pompieri e Corpo forestale hanno avuto meno lavoro. Secondo lOsservatorio incendi boschivi il numero annuo di roghi in Italia è passato dai 6.000 degli anni '60, ai 12.
000 degli anni '80 fino ai circa 15mila degli ultimi anni corrispondenti a 42 incendi al giorno, quasi 2 all'ora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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