Botte a coetaneo, denunciati due ragazzi

Per anni deriso dai compagni per il suo look alternativo, poi vittima di estorsione e infine aggredito al volto a colpi di casco: è la storia di bullismo subita da un quindicenne genovese. A interromperla è stata la polizia, alla quale il ragazzino si era rivolto assieme al padre. Due giovani sono stati denunciati per estorsione e uno dei due anche per lesioni e minacce.
All'epilogo, dopo anni di vessazioni, si è giunti martedì pomeriggio alle 14.30 quando al commissariato Centro si sono presentati padre e figlio. L'adolescente ha raccontato di essere stato per anni, durante la frequentazione delle scuole medie, perseguitato da un gruppo di suoi coetanei. Il passaggio al liceo e la scelta di strade diverse non aveva interrotto l'accanimento: di tanto in tanto il ragazzino veniva avvicinato e molestato fino ad essere accusato, la scorsa settimana, di aver rotto il sellino del motorino di uno del gruppo. Lunedì, in piazza della Vittoria l'atmosfera si era surriscaldata e al quindicenne avevano intimato di consegnare 40 euro per risarcire il danno al motorino. Al suo rifiuto, il giovane era stato colpito al naso con un casco e gli era stato dato l'ultimatum: «O torni domani con i soldi oppure veniamo in tanti e te la facciamo pagare». Il giovane, terrorizzato, si è deciso a parlare della vicenda con i genitori e mezz'ora prima dell'appuntamento è andato con suo padre al commissariato. Agenti in borghese hanno accompagnato il ragazzino all'appuntamento e hanno assistito alla consegna del danaro. Sono stati quattro i ragazzini identificati, ma due di loro sono risultati estranei ai fatti.
Quest’ultimo episodio di bullismo segue di appena 24 ore quello subito dalla ragazza di Sant’Ilario vittima di un vero e proprio agguato da parte di coetanei gelosi della sua avvenenza. La ragazza era stata aggredita da due compagne e un compagno che l’avrebbero sottoposta ad alcune sevizie (anche con un accendino) soltanto perché avrebbe fatto colpo su un altro ragazzo cui le compagne erano interessate. Intanto la presidenza, il personale docente e non docente, nonché gli studenti dell’Istituto Agrario «B.

Marsano» hanno prontamente scritto a tutti i giornali dicendosi «indignati e stupefatti per i toni contenuti negli articoli apparsi sui quotidiani in riferimento al presunto episodio di bullismo». Intanto venerdì 26 presso il teatro «Il Tempietto» dell’Istituto scolastico Don Bosco di via Rolando, a Sampierdarena, avverrà un incontro il cui tema sarà «Bullismo e scuola» (348.2102496).

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