Botte tra impresari per chi deve fare il funerale

Dovrebbe essere uno dei pochi settori a non patire la crisi, ma non per questo la concorrenza sembra essere meno spietata. Almeno a Sanremo. Dove finisce a botte persino la «corsa» all’aggiudicazione di un funerale comunale, una funzione di quelle che certo non avrebbe arricchito i titolari di pompe funebri. Invece la disfida non solo c’è stata, ma addirittura è andata in scena in pieno funerale, davanti al feretro e davanti ai parenti del morto.
All’uscita della camera mortuaria sanremese sembrava essere tutto normale. Il funerale del defunto era in programma alla chiesa di San Giuseppe e non ci sarebbe stato neppure il rischio di ritardi, visto che il carro funebre stava per partire secondo i tempi previsti. A osservare che non ci fossero intoppi c’era anche Mauro Saro, titolare dell’impresa di onoranze Allaria&Mauro. Ma proprio lui è stato aggredito all’improvviso da un uomo, un collega, un concorrente. Parole e musica - visto che se le sono suonate - che hanno lasciato interdetti i parenti e i conoscenti del defunto. Anche perché, per dirimere la questione, sono intervenuti addirittura i carabinieri.
I motivi della lite sono da ricondurre proprio alla rivalità tra le due imprese concorrenti.

Eppure è lo stesso aggredito a spiegare l’incredibilità dell’accaduto. «Quelle esequie le ho seguite perché conoscevo la famiglia, mi ero già occupato per loro di alcune pratiche - ribadisce Mauro Saro -. Non capisco, tra l’altro si trattava di un funerale comunale, gratuito».

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