Cronaca locale

Botti di follia: quattro feriti da pistole e petardi

Sbadati, eccessivi o solo completamente fusi. Non si può negare che il 2009 sia iniziato pericolosamente a Milano, in città e in provincia. Proiettili vaganti, petardi distruttivi e sballi che si faranno ricordare. Il caso più grave è senza dubbio quello accaduto in zona Famagosta, in via Donna Prassede. Dove l’incolpevole Giulia, una bimba di 10 anni, è stata colpita di striscio al fianco destro da un proiettile fatto partire da una calibro 7.65 da qualcuno che aveva scambiato i festeggiamenti per una sparatoria in libertà e che, secondo la polizia, sarebbe destinato, purtroppo, a restare nell’ombra. Operata d’urgenza all’Humanitas intorno all’una dell’altra notte, adesso la piccola sta bene e ne avrà per una quarantina di giorni. Ma i suoi genitori che, poco prima di mezzanotte e mezza, erano scesi dal loro appartamento al settimo piano nei giardini adiacenti insieme ad altre tre coppie di amici per guardare una fontana illuminata per l’occasione, si sono presi un bello spavento: improvvisamente la figlioletta si è accasciata davanti ai loro occhi e, una volta ritornati in casa, si sono accorti che al fianco sinistro aveva una strana protuberanza: il proiettile.
Decisamente inverosimile, invece, la vicenda di una guardia giurata di 40 anni residente in una casa popolare nel quartiere Pinzano di Limbiate. Che, a mezzanotte, deciso a far festa ad ogni costo e, completamente sobrio, ha estratto la sua Smith&Wesson, è corso sul suo balcone e, sotto gli occhi dei genitori attoniti, ha sparato involontariamente alla fidanzata 38enne che si era messa lì a fumare, ferendola al gluteo sinistro.
Immediatamente operata al Niguarda, la donna, nonostante la sua prognosi resti riservata, non corre pericolo di vita; il fidanzato, invece è stato denunciato dai carabinieri di Limbiate a piede libero per lesioni gravi colpose e violazione in materia della legge sulle armi. Ora, dopo il sequestro delle due pistole che deteneva regolarmente, l’uomo rischia di perdere il posto di lavoro.
Potrebbe essere la scheggia di un proiettile vagante (i poliziotti del commissariato di Villa San Giovanni stanno controllando) quella che ha colpito, invece, alla nuca, un uomo di 42 anni residente a Cologno Monzese. Il poveretto, poco prima dell’una, era sul balcone di casa quando ha sentito un dolore alla base del collo e si è accorto della piccola ferita. Accompagnato al San Raffaele è stato medicato e dimesso.
All’una una coppia di pensionati, marito e moglie di 72 anni, residenti a Vittuone, si è vista infrangere uno dei vetri di casa da un proiettile sparato da chissà chi.
Alle 7 la polizia ha soccorso un diciassettenne cubano finito in coma etilico (o era drogato?) all’uscita dalla discoteca Amnesia di via Cavriana, in zona Vittoria.

Mentre mezz’ora dopo, un trentaquattrenne fuori dalla discoteca «Pelle d’oca», ha preso in mano un petardo inesploso e lo ha fatto deflagrare perdendo l’indice della mano destra.

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