Rho (Milano)I dipendenti-soci riuniti nellassociazione «Amici» vincono e lasciano Matteo Arpe fuori dalla porta di Bpm. Listituto si affida quindi ad Andrea Bonomi, ma Bankitalia torna a chiedere la testa del consigliere delegato in pectore Enzo Chiesa, il banchiere cui guardava la base per «difendere» la cooperativa. La lettera-giallo che la Vigilanza ha spedito al presidente uscente Massimo Ponzellini, con lincarico di consegnarla «sigillata» al nuovo vertice, ha aleggiato per tutto il giorno sullassemblea che ha approvato il salto verso il duale e scelto Filippo Annunziata come presidente del consiglio di sorveglianza: nella missiva Palazzo Koch sarebbe tornato ad «auspicare» una «netta discontinuità» rispetto alla passata gestione. Un paletto che sembra tagliare la strada a Chiesa: malgrado gli «Amici» non demordano, convinti di aver già dato molto alla Vigilanza, il pericolo è un nuovo scontro istituzionale. Un problema anche per Bonomi il quale, con il placet degli «Amici», entrerà nel consiglio di gestione insieme a Dante Razzano. Annunziata ha detto di non avere «idee sostitutive» per il capo azienda, ma la decisione spetta al Cds che si insedierà tra martedì e mercoledì per nominare il Cdg: se cadesse lipotesi Chiesa, si rafforzerebbe il peso nella gestione di Bonomi, già pronto a portarsi al 10% di Bpm e a sostenerne la ricapitalizzazione.
Pressoché ignari di Bankitalia, dopo sette ore di riunione, i soci hanno comunque portato al trionfo, con 4.246 voti, la lista degli Amici (sostenuta da Fisac e Uilca), cui vanno 11 posti in Cds: oltre ad Annunziata, Umberto Bocchino, Giuseppe Coppini, Giovanni Bianchini, Francesco Giaretta, Mario Mazzoleni, Maria Mosconi, Marcello Priori, Ezio Simonelli, Michele Zefferino e Maurizio Cavallari. Lesercito di Arpe, sostenuto da Fabi e Fiba, si è invece fermato a 2.274 preferenze e 3 posti: Marcello Messori ha già deciso di chiamarsi fuori, restano invece Carlo DellAringa e Mauro Paoloni. Si aggiungono Ulrich Weiss e Stefania Chiaruttini, per Investindustrial, e Piero Lonardi (soci esterni); una poltrona a testa per Carialessandria e Mutuel, fuori Assogestioni.
Ora lobiettivo è far «ripartire Bpm dallinterno con le forze della banca», ha detto Annunziata, soffermandosi su Investindustrial. Soddisfatto anche Bonomi, che durante lassise aveva avvertito i soci come il «sogno» di Arpe non coincidesse con quello della base. Domani i risultati dellassemblea torneranno sotto la lente della Consob, al lavoro per verificare leventuale «collegamento». Il messaggio chiaro è che Bpm «è in mano» agli Amici. «Comunque sia con Messori e me, Bpm ha due amici in più, con la a minuscola», si è congedato Arpe.
Bpm si affida a Bonomi. Battuto Arpe
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