Braccia conserte, sguardo torvo Qui la Iotti era ancora fascista

Le braccia conserte e lo sguardo severo da «donna di potere». Seduta appena dietro la prima fila dei gerarchi e dei notabili più in vista del Partito nazionale fascista di Reggio. È una giovanissima Nilde Iotti (nella foto, cerchiata) quella ritratta nell’immagine pubblicata in esclusiva da Stampa Reggiana, mensile diretto dal giornalista Ercole Spallanzani. Nel numero di maggio, il periodico dedica al caso Iotti due pagine. Il motivo è la vicenda ben nota del caso Nicole Minetti («La consigliera regionale Pdl è come la Jotti», disse Daniela Santanché). Ma a corredo dell’articolo compaiono questa foto e il documento in cui si certifica, per uso concorso, che «Iotti Leonilde fu Egidio è iscritta al Pnf con tessera n° 1105040 dal 5 ottobre 1942».

Anche la foto risale a quel periodo e sembra essere stata scattata nel corso di una parata scolastica del regime cui partecipò anche l’insegnante Nilde Iotti. Tempo appena un anno e la Iotti si iscrisse al Pci clandestino avendo maturato un forte sentimento antifascista. Era l’8 settembre 1943...