Bracciano, recuperato il corpo del ragazzo polacco

La speranza per David si è spenta alle 8. Il cadavere del ragazzino polacco di 14 anni, disperso venerdì alle 15 nelle acque del lago di Bracciano durante un’uscita a bordo di un kayak, è stato ritrovato ieri mattina a 5 metri di profondità e a 40 dalla costa. Per tutta la notte erano proseguite le ricerche, mentre il suo compagno di scuola, Antonio, era stato salvato da un pescatore subito dopo il rovesciamento dell’imbarcazione. Entrambi erano usciti senza salvagente e David, che abitava ad Anguillara, non sapeva nuotare. Quando il kayak si è rivoltato, è stato subito inghiottito dalle acque del lago, in un punto pieno di alghe. Ma le ricerche, condotte dai carabinieri di Bracciano e dai vigili del fuoco, non sono servite. La vittima è stata individuata dai sommozzatori dei pompieri di Viterbo, davanti agli occhi del padre, immobile sulla riva del lago. Quando il ragazzo è stato trovato, il genitore lo ha preso in braccio. Poi il corpo è stato avvolto in un telo bianco. Già un’ora dopo l’incidente era chiaro che sarebbero state poche le speranze di trovare David vivo, perché avrebbe potuto resistere al massimo venti minuti in quelle acque gelide. Sul caso la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo, nel quale però non sono stati ipotizzati reati a carico di alcuno.

La canoa, con la quale i due hanno compiuto la tragica gita, è di uno dei condomini dell’edificio in cui abitavano David e l’amico e si trovava da tempo nel cortile prospiciente la piccola spiaggia condominiale, a disposizione dei ragazzi del palazzo.

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