La Brambilla: «Abolire i palii che maltrattano gli animali»

«L’episodio riportato oggi (ieri, ndr) dal Corriere della Sera è l’ennesima dimostrazione della necessità di cancellare per sempre palii e altre feste popolari che comportino il maltrattamento degli animali. Il fatto che certe anacronistiche tradizioni abbiano antiche radici non significa che esse debbano essere portate avanti per sempre: i tempi sono cambiati e si è affermata una nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti. È necessario adeguarsi».

Lo ha detto ieri, ospite a Domenica 5, il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, commentando il terribile incidente che il 5 marzo, durante il carnevale di Ronciglione (VT), è costato la vita alla cavalla Tiffany, scivolata insieme ad altri cavalli perché costretta a correre il palio, a gran velocità, sull’asfalto bagnato dalla pioggia: «Quanto è avvenuto – osserva - dimostra per l’ennesima volta che certe tradizioni devono essere superate, per tutelare il benessere degli animali, per rispettare il sentimento della maggioranza degli italiani, che li amano e non vogliono vederli soffrire, nonché nell’interesse dell’Italia che così si presenta come un paese culturalmente arretrato. Da diverso tempo, infatti, il ministero del Turismo ha messo in atto un’attenta ricognizione dei vari palii e delle feste popolari che si svolgono nel nostro paese e coinvolgono gli animali».

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