Brasile Stuprate e uccise per il bracciale dell’amore

I «braccialetti del sesso» sono stati proibiti nelle scuole di Manaus, capitale dell’Amazzonia brasiliana, e in tre centri minori del Brasile, dopo che due ragazzine sono state uccise e una terza stuprata a causa dell’accessorio. Il gioco a sfondo erotico da teen-ager sembra sia stato inventato in Inghilterra, ma è in Brasile dove il braccialetto sessuale si sta diffondendo maggiormente: chi dei maschi riesce a rompere il bracciale indossato dalle ragazzine avrà diritto a un «compenso» a seconda del colore dello stesso: se è viola un bacio sulla bocca, se è nero il ragazzo potrà addirittura fare sesso.
Le due minorenni che sono state violentate e uccise a Manaus pare che portassero al polso il braccialetto erotico.
Una ragazzina di 13 anni è poi stata stuprata a Londrina, nello stato del Paranà, anche in questo caso, sembra, da un ragazzo che vantava il «diritto» al sesso dopo aver trovato il giusto colore. A tutti gli studenti con età inferiore ai 18 anni è stato proibito di portare il braccialetto in classe, anche a Londrina, Maringà e Navegantes. Ma è allo studio una proibizione ben più ampia visto che la «pulseira do sexo», come è chiamato il braccialetto in Brasile, si sta trasformando in mania nazionale.

A Navegantes, nello stato di Santa Catarina, sono stati registrati nell’ultima ventina di giorni 14 casi di aggressione e di tentativi di violenza sessuale contro ragazzine che sfoggiavano il «provocante» braccialetto.
E a quanto pare qualcosa di simile sta avvenendo anche in Europa. Qui il gioco funziona con un sorteggio: le ragazzine estraggono dei rossetti e i colori «giusti» vincono. O meglio, perdono.

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