Brebemi e Pedemontana, via libera dal Cipe con due mesi di anticipo

Brebemi, via libera dal Cipe con due mesi di anticipo sul cronoprogramma. E dal comitato interministeriale per la programmazione economica arriva anche l’ok alla fase operativa di Pedemontana.
Ma, avverte Roberto Formigoni, c’è un «punto politico» emerso «sia nella riunione pre-Cipe che Cipe». «L’esistenza di un clima ostile alla Lombardia. L’ordine del giorno pre-Cipe è stato stravolto e il punto su Brebemi discusso frettolosamente. Sì, si è dedicato più tempo alla diga di Ponte Chiauci - tra l’Abruzzo e il Molise - e delle metropolitane milanese non si è nemmeno parlato». Annotazione del Governatore che suggerisce di «guardare i verbali» della seduta, mentre ringrazia «Antonio Di Pietro perché è solo grazie a lui che il clima di indifferenza è stato superato».
Ringraziamenti a parte, che tra l’altro coinvolgono «gli interventi energicissimi dell’assessore Raffaele Cattaneo», resta il rinvio del sistema della metropolitane milanesi (San Donato-Paullo, Sforza Policlino-Linate e Garibaldi-San Siro). Rinvio alla prossima riunione del Cipe dell’approvazione dei progetti preliminari per consentire «l’acquisizione dei pareri ancora mancanti».
Comunque, i presidenti di Brebemi e Pedemontana - rispettivamente, Francesco Bettoni e Fabio Terragni - brindano al Cipe per il passo avanti che riguarda le due infrastrutture.

E se per Bettoni «cadono tutte le immotivate preoccupazioni che avevano popolato l’informazione nelle ultime settimane», per Terragni «nei prossimi dieci giorni si ricevono le candidature per la gara di general contractor».

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